Un Crotone superlativo ferma la Juventus sotto gli occhi di un “Ezio Scida” gremito in ogni ordine di posto. Un’impresa storica quella della squadra di Zenga, che grazie ad una rovesciata-capolavoro di Simy nella seconda frazione di gioco complica la vita ai campioni d’Italia e continua a sperare nella salvezza portando a casa un punto storico.
Complice una Juve cinica ma non entusiasmante, che prova a indirizzare il match sui binari giusti sin dal primo tempo. L’undici di Allegri, come da copione, prova a prendere le misure ai padroni di casa gestendo il possesso palla e sfruttando le rapide incursioni degli esterni Douglas Costa e Lichtsteiner: proprio dai piedi del brasiliano, infatti, ha origine la rete del vantaggio siglata da Alex Sandro (16′), bravo ad inserirsi sul primo palo e capitalizzare al meglio un assist perfetto del numero 11 bianconero. Dopo l’1-0 dei campioni d’Italia, il Crotone cerca di tirar fuori l’orgoglio tentando la reazione attraverso le percussioni di Diaby, all’esordio da titolare in maglia rossoblù, che prova a seminare il panico nella retroguardia juventina senza però concretizzare. Nel finale di tempo, doppia occasione per entrambe le compagini: gli ospiti sfiorano il raddoppio con il solito Douglas Costa, abile a farsi gioco di Faraoni e tirare in porta mancando di poco lo specchio; i pitagorici, invece, hanno la chance del pari con Simy, ma il tiro del nigeriano è troppo debole per impensierire Szczesny.
Nella ripresa il Crotone si trasforma e scende in campo con un altro piglio. Al 48′ Martella lascia intuire le prime avvisaglie del pari cercando la porta da posizione defilata, ma il vero capolavoro si manifesta intorno al 65′: azione confusa, la sfera si impenna al centro dell’area a causa di un batti e ribatti, tra le maglie bianconere spunta Simy che si coordina al meglio e in rovesciata insacca il pallone alle spalle di Szczesny facendo esplodere l’Ezio Scida che diventa inevitabilmente una bolgia. Il pareggio impensierisce Allegri che tenta il tutto per tutto inserendo Cuadrado al posto di Sturaro per aggiungere più spinta, Zenga al contrario si copre levando Stoian per Sampirisi. La Juve cerca di imbastire l’assedio ma la stanchezza attanaglia le gambe dei bianconeri che iniziano a sbagliare anche i passaggi più facili, favorendo invece il Crotone galvanizzato dall’entusiasmo. Nel finale del match i bianconeri alzano notevolmente il baricentro costringendo i pitagorici a barricarsi nella propria metà campo, gli squali però innalzano un muro e resistono fino al triplice fischio dell’arbitro Fabbri che consegna alla squadra di Zenga un punto fondamentale in chiave salvezza.
CROTONE – JUVENTUS 1-1
Marcatori: 16′ Alex Sandro (J), 65′ Simy (C).
CROTONE (4-3-3): Cordaz; Faraoni, Ceccherini, Capuano, Martella; Rohden (87′ Ajeti), Barberis, Mandragora; Stoian (77′ Sampirisi), Simy, Diaby (63′ Trotta).
A disp.: Festa; Nalini, Ricci, Izco, Pavlovic, Zanellato, Tumminello, Simic, Crociata.
Allenatore: Zenga.
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Lichtsteiner, Rugani, Benatia, Alex Sandro; Sturaro (68′ Cuadrado), Marchisio (64′ Bentancur), Matuidi; Douglas Costa, Dybala (88′ Bernardeschi), Higuain.
A disp.: Buffon, Pinsoglio; Chiellini, Khedira, Barzagli, Howedes, Asamoah.
Allenatore: Allegri.
Ammoniti: 36′ Mandragora (C), 74′ Benatia (J), 84′ Lichtsteiner (J).
Arbitro: Fabbri; Assistenti: Alassio – Costanzo; IV ufficiale: Abbattista; VAR: La Penna; AVAR: Giallatini.