Sottoscritto questa mattina tra il Presidente del Tribunale di Crotone, dott.ssa Maria Vittoria Marchianò, il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Crotone, avv. Salvatore Iannotta, il Presidente della Sezione crotonese dell’Osservatorio nazionale sul diritto di famiglia sezione di Crotone, avvocato Maria Teresa Galea e la Consigliera della Scuola Centrale dell’Osservatorio nazionale sul diritto di famiglia, avvocato Rosa Patrizia Vincelli, il Protocollo di Intesa per la regolamentazione delle spese straordinarie in materia di mantenimento dei figli nelle ipotesi di separazione e divorzio nonché di crisi dei rapporti di convivenza.
Alla sottoscrizione era presente l’avv. Mariateresa Bernardo, membro del direttivo dell’Osservatorio nazionale sul diritto di famiglia sezione di Crotone.
Il Protocollo rappresenta uno strumento di lavoro utile per tutti gli operatori del diritto in quanto contiene le linee guida per la più giusta e condivisa regolamentazione delle spese straordinarie, relative al mantenimento dei figli, in occasione della crisi coniugale e familiare largamente intesa, con lo scopo preciso di porre fine a quei conflitti che rappresentano una larga fetta del contenzioso pendente davanti al nostro Tribunale.
La riforma del titolo IX, capi I e Il del libro primo del codice civile, che ha profondamente mutato la materia dei rapporti di filiazione, introduce principi innovativi che devono essere accolti e contemperati con l’esigenza di disporre di strumenti agili ed efficaci che consentano di limitare, per quanto possibile e nel preminente interesse dei figli, il delicato contenzioso riguardante l’affidamento e il mantenimento della prole, sia nata nel matrimonio che al di fuori di esso, anche attraverso l’individuazione e le modalità di rimborso delle spese che non rientrano nel contributo ordinario dei genitori al mantenimento e tuttavia sono necessarie all’armonico sviluppo psico-fisico e dall’educazione dei figli.
Ed infatti, il numero sempre più elevato di controversie genitoriali che insorgono nell’ambito e/o all’esito delle procedure di separazione e di divorzio (ovvero tra genitori non coniugati), dando luogo ad un incremento esponenziale del contenzioso, consente di evidenziare con chiarezza come il tasso di conflittualità sia piuttosto elevato anche e soprattutto con riferimento agli aspetti relativi all’obbligo di mantenimento della prole, sia in relazione alla determinazione della misura del contributo al mantenimento dovuto dai genitori nei confronti dei figli minori ovvero maggiorenni non economicamente indipendenti, sia in relazione alla individuazione delle esigenze rientranti nell’ordinario contributo di mantenimento e di quelle che invece ne esorbitano
In quest’ottica, molti Tribunali d’Italia hanno inteso dare vita a dei protocolli d’intesa con i Consigli dell’Ordine degli Avvocati e con le diverse Associazioni Forensi, al fine di rendere conoscibile e fruibile la disciplina applicabile nel caso concreto e fornire delle linee guida, da ritenersi comunque orientative e non vincolanti per il giudice, che tengano conto della prassi locale e delle caratteristiche ambientali del territorio per delineare concettualmente le voci di spesa non ordinarie.
La sezione crotonese dell’Osservatorio sul diritto di famiglia, anche grazie al supporto del Presidente del Tribunale di Crotone e del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, sta perseguendo l’obiettivo di promuovere quegli strumenti, come il Protocollo sull’Ascolto del Minore e sulla regolamentazione delle spese straordinarie in materia di mantenimento dei figli, che hanno lo scopo preciso di fornire una risposta concreta ai problemi del foro e del territorio tutto.