A 13 anni dalla sua scomparsa Crotone ha ricordato una delle figure più belle e positive del mondo sportivo crotonese: Romeo Fauci.
L’iniziativa, del Centro di Documentazione di Educazione Motoria, Fisica, Sportiva e Olimpismo antico “Romeo Fauci” ha voluto ricordarlo con le testimonianze di chi ha avuto modo di conoscere e apprezzare
la sua figura umana, sportiva e imprenditoriale.
Romeo Fauci, primo presidente provinciale del Coni a Crotone nel 1997, ed in seguito vicepresidente vicario regionale nel 2008. Pochi giorni prima della sua scomparsa, nel 2009, gli era stata conferita la “Croce d’oro” al merito sportivo, massima onorificenza del CONI.
Nell’arco della sua vita Fauci ha speso molte delle sue energie nella speranza di poter dare maggiori possibilità ai giovani e al territorio.
Due le sue passioni: lo sport e il volo, che con il tempo divenne un impegno, un lavoro, una vera e propria ragione di vita. Con Fauci, con l’Aeroclub di Crotone ha mantenuto accesa la speranza della riapertura dell’aeroporto S. Anna dopo la chiusura nel 1980.
È riuscito a coinvolgere verso quell’obiettivo istituzioni, uomini politici, sindacati: fino alla riapertura dell’aeroporto S. Anna ai voli civili di linea nel 1997.
Da allora, come amministratore delegato della società di gestione S. Anna Spa, si è speso più di chiunque altro nella costruzione di un aeroporto nuovo, moderno ed attrezzato, senza mai arrendersi davanti alle difficoltà che si presentavano quotidianamente. Spesso invitava i giornalisti a ricordare che “l’aeroporto non è di nessuno: é del popolo crotonese, della città, dei cittadini”.
“Se dopo 13 anni sentiamo l’esigenza di parlare di Romeo è perché lo sentiamo vivo, in mezzo a noi. Ancora oggi può darci stimoli a fare, perché Romeo era un uomo del fare. Avergli intitolato la biblioteca, un luogo del sapere, un luogo della conoscenza vuol dire anche questo. Vuol dire non solo mantenere la memori ma fare conoscenza, compiere zioni che portino a migliorare questo territorio. Infondo è ciò che Romeo Fauci ha tentato di fare in vita. Noi, come ufficio scolastico abbiamo voluto ricordarlo con l’intitolazione della biblioteca ma oggi abbiamo voluto questo momento per trasmettere il suo fare alle giovani generazioni”, è quanto sostenuto dal Responsabile della Biblioteca Santino Mariano.
Non sono mancati i momenti di grande commozione nel corso dei diversi interventi.
“Spero che il suo impegno nel tempo non venga perso. ha sostenuto Donatella Intrieri, moglie di Romeo Fauci. “Sono contenta che si ricordi, che oggi vi siano molti giovani. Romeo ha speso molte delle sue energie con la speranza di poter dare maggiori possibilità al territorio e a tutti i giovani. Spero che tutto il suo impegno non vada perso. Sono contenta che si ricordi, perché finché resta vivo il ricordo è come se la persona rimanesse ancora con noi. Al di là del nostro ricordo personale che ci accompagna in ogni momento della nostra vita perché Romeo fa parte di noi, è molto bello che la città cominci a ricordare il suo impegno, il suo operato” .
“Romeo Fauci, come pochi altri era un uomo del fare” – ha poi ricordato l’imprenditore Vincenzo Saggese che con Fauci ha percorso gran parte della sua vita terrena. “Insieme – ha detto ancora Saggese – pensavamo e facevamo, abbiamo realizzato tante belle cose. L’imprenditore, nel ripercorrere le tappe al fianco di Fauci ha ricordato che se ancora oggi l’aeroporto è aperto il territorio lo deve all’impegno profuso da Romeo Fauci.
A ricordare la figura di Romeo Fauci è giunto da Reggio Calabria anche Walter Malacrino, segretario regionale di “Sport e Salute”, società dello Stato e struttura operativa del Governo attiva nella politica pubblica sportiva per la promozione dello sport di base. “Fauci – ha sostenuto Malacrino – non appartiene solo al territorio crotonese ma è una figura fondamentale per l’intero territorio regionale. Una voce autorevole non solo sul piano regionale ma anche e soprattutto in ambito nazionale”.
L’evento è stato allietato da alcuni intermezzi musicali a cura del Liceo Musicale “G.V. Gravina”