Il prefetto di Crotone Tiziana Tombesi ha espresso “soddisfazione per la collaborazione prestata da tutte le istituzioni coinvolte nelle operazioni di abbattimento delle strutture abusive, in modo particolare perché in un contesto territoriale qual è quello del crotonese, l’abbattimento di opere realizzate abusivamente costituisce un segnale forte della presenza dello Stato”. Il riferimento è alla demolizione, iniziata ieri, delle ville abusive realizzate sul promontorio di Capo Colonna, su un’area di inedificabilità assoluta, di proprietà della famiglia del boss della ‘ndrangheta Nicolino Grande Aracri. La definizione delle linee operative per assicurare che l’intervento, di particolare valore simbolico, avvenisse senza turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica, è stata affrontata, in più occasioni, in sede di Coordinamento delle forze di polizia presieduto dal prefetto Tombesi.
La demolizione – sottolinea il Prefetto di Crotone – riguarda tre dei cinque fabbricati interessati dalle ordinanze di abbattimento risalenti agli anni ottanta, mentre per gli altri due si è in attesa di conoscere gli esiti dei giudizi pendenti davanti al Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria.

Crotone, Prefetto Tiziana Tombesi: “La demolizione delle ville dei Grande Aracri un segnale forte della presenza dello Stato”

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