Nel secondo anniversario della prima storica promozione in serie A, il Crotone tira fuori una prestazione da urlo e resta prepotentemente aggrappato alla salvezza. Gli squali travolgono il Sassuolo per 4 reti a 1, sfatano il tabù del lunch match e volano momentaneamente a +5 sulla zona retrocessione, in attesa dei match del pomeriggio.
Sotto un cocente sole primaverile e davanti ad un “Ezio Scida” vestito per le grandi occasioni, gli squali scendono in campo con il giusto approccio mentale e si fanno beffa del Sassuolo archiviando buona parte del match già durante la prima frazione di gioco. La squadra di Zenga impiega solo quattro minuti per mettere alle corde i neroverdi, siglando il vantaggio con un sinistro angolatissimo di Trotta, che da fuori firma l’1-0.
I minuti passano e il Sassuolo cerca una timida reazione con Berardi dalla lunga distanza (13′), ma i pitagorici hanno più fame della squadra di Iachini (già virtualmente salva) e lo dimostrano mantenendo le redini del gioco fino al meritato raddoppio: al 16′ Martella mette un bel pallone in mezzo traendo in inganno Consigli, l’estremo difensore esce a vuoto e non si accorge di Simy, in agguato sul secondo palo e pronto a ribadire in rete la palla che vale il 2-0.
Le ripartenze sono l’arma in più della squadra di Zenga che quando innesca un contropiede diventa davvero incontenibile. I calabresi continuano a spingere nonostante il doppio vantaggio, e proprio da un capovolgimento di fronte creano l’occasione buona per il tris che fa esplodere lo Scida: al 31′ Nalini si invola verso l’area avversaria e serve un assist al bacio a Marcello Trotta, che da due passi sigla la doppietta personale. Nel finale di tempo, il Sassuolo trova il modo per accorciare le distanze approfittando di un rigore assegnato con l’ausilio del VAR per un presunto contatto all’interno dell’area tra Politano e Capuano. Sul dischetto si presenta Berardi che batte Cordaz e firma il provvisorio 3-1.
Nella ripresa il Sassuolo cambia volto e tira fuori la grinta dimenticata negli spogliatoi durante il primo tempo, catapultandosi nella metà campo avversaria nel tentativo di colmare il gap. Iachini butta nella mischia anche Babacar e Mazzitelli aggiungendo qualità e spinta alla manovra offensiva, ma nonostante l’atteggiamento aggressivo i neroverdi faticano a concretizzare. Il Crotone invece continua a creare occasioni, sfruttando soprattutto la velocità degli esterni: al 73′ Martella effettua un’ottima percussione e dopo un “dai e vai” con Stoian si presenta all’interno dell’area, ma Consigli si fionda sul terzino rossoblù salvando i suoi. Nel finale il Sassuolo prova a imbastire l’assedio, Zenga si copre inserendo Sampirisi e Ajeti, il Crotone chiude tutti gli spazi e spinto dall’entusiasmo formidabile del pubblico di casa mette il timbro definitivo ad un soffio dal recupero con il solito Simy, autore del poker in contropiede.
Gli squali conquistano tre punti fondamentali per la salvezza, volando a +5 dal terzultimo posto in attesa delle partita in programma nel pomeriggio, ma già domenica prossima, battendo il Chievo a Verona, i pitagorici potrebbero festeggiare una seconda clamorosa impresa: la salvezza aritmetica con due giornate d’anticipo.
CROTONE – SASSUOLO 4-1
Marcatori: 4′, 31′ Trotta (C), 16′, 89′ Simy (C), 47′ pt Berardi rig. (S).
CROTONE (4-3-3): Cordaz; Faraoni, Ceccherini (80′ Ajeti), Capuano, Martella; Barberis (74′ Rodhen), Mandragora, Stoian; Trotta, Simy, Nalini (86′ Sampirisi).
A disp.: Festa; Ricci, Izco, Diaby, Pavlovic, Zanellato, Tumminello, Simic, Crociata.
Allenatore: Zenga.
SASSUOLO (3-5-2): Consigli; Lemos, Acerbi, Peluso; Ragusa (53′ Babacar), Missiroli (83′ Matri), Magnanelli (64′ Mazzitelli), Duncan, Rogerio; Berardi, Politano.
A disp.: Pegolo; Biondini, Pierini, Frattesi, Cassata, Ferini, Dell’Orco, Letschert.
Allenatore: Iachini.
Ammoniti: 44′ Mandragora (C), 80′ Lemos (S), 81′ Trotta (C), 85′ Ajeti (C).
Arbitro: Damato di Barletta; Assistenti: Dobosz – Posado; IV ufficiale: Abbattista; VAR: Di Bello; AVAR: Marrazzo.
(Foto in evidenza: Antonino D’Urso)