Da qualche giorno circola sui social un video realizzato in occasione della pulizia dei fondali dell’Area Marina Protetta dai pescatori subacquei del Gruppo Sportivo della Lega Navale Italiana Sezione Le Castella e l’ASD Isola Ambiente Apnea.Un video denuncia che mostra numerosi pesci morti adagiati sui fondali.Fondali che sono divenuti un vero e proprio cimitero, pesci di ogni specie adagiati sul fondo e privi di vita, alcuni anche mutilati.La causa suppongono, i pescatori subacquei, potrebbe essere ricercata nella pulizia delle reti da parte delle barche dei pescatori professionisti.Tale situazione lascia l’amaro in bocca a quanti amano la pesca subacquea da sempre additati come i “nemici del mare”.Da tempo i pescatori subacquei tentano di avviare un dialogo con il Ministero dell’Ambiente al fine di poter giungere ad una modifica delle normative vigenti, normative che vietano loro la pesca nell’AMP.Un divieto sostengono che ha creato non pochi problemi anche all’economia turistica del territorio, in passato sostengo che le acque della costa crotonese erano prese d’assalto da numerosi pescatori subacquei che amavano trascorrere in diversi momenti dell’anno, in questi fondali, il loro tempo libero.Oggi si ritrovano carichi di vincoli che dicono non hanno alcun senso.Ciò che i pescatori subacquei si domandano: Qual’è il danno che fanno al mare?Un interrogativo che vorrebbero venisse sciolto in virtù di ciò che realmente accade in mare.

Crotone: Pesci senza vita sui fondali dell’Area Marina Protetta

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