La cronaca di questi giorni fa registrare, intorno alle problematiche che investono l’ospedale di Crotone ed in buona sostanza , anche il nostro diritto sacrosanto alla salute, vicende quasi kafkiane. E’ quanto scrive, in un comunicato stampa, il segretario provinciale del Pd Arturo Crugliano Pantisano.Si emettono decreti, da parte dei commissari Scura ed Urbani, sostiene Pantisano, e immediatamente dopo si inventano “addendum” per giustificare improbabili “dimenticanze” che nascondono forse, a parte i 10 posti letto di nefrologia, volontà politiche ben precise su tutti gli altri settori toccati dal decreto. Una riflessione particolare merita il reparto di dermatologia dell’ ospedale crotonese. Una struttura dimenticata, che da complessa, per come è definita adesso, diventerà struttura ambulatoriale, pur essendo Crotone l’unico capoluogo di provincia e subire tale ridimensionamento, con buona pace degli 11.000 e passa interventi su pazienti transitati nel 2015 e con buona pace del bacino di utenza che attualmente va da Sellia Marina a Cariati ( circa 200.000 persone) . Nel piano regionale proposto, ad esempio, altri ospedali della Calabria ben più piccoli di quello Crotonese, mantengono la struttura semplice a valenza dipartimentale. Eppure, prosegue Pantisano, la struttura di dermatologia crotonese è una delle sette abilitate alla cura ed alla sperimentazione di nuovi farmaci della psoriasi, inoltre è indicata come struttura di osservazione della lebbra (morbo di Hansen), è al servizio del più grande centro di immigrazione d’Europa che accoglie oltre 2000 – 2500 persone in continua rotazione, provenienti da zone del mondo dove alcune malattie, quali sifilide, gonorrea, tubercolosi della pelle, sono endemiche, ( chi non ricorda l’allarme scabbia lanciato durante l’estate trascorsa proprio fra i migranti). Per quale motivo una struttura che è anche centro di riferimento dell’eczema cronico delle mani e del’orticaria cronica idiopatica, viene declassata a semplice struttura ambulatoriale. Cosa c’è che non và? Che cosa copre – continua il segretario provinciale del Pd, questo piano del duo Scura-Urbani? chi sono gli attori che si muovono su questo proscenio? quali sono gli interessi veri? atteso che quelli economici circa i risparmi effettuati sono ben poca cosa visto chè si risparmierebbe la sola indennità di primariato e forse neanche quella (in questo reparto posti letto da tagliare non c’è ne sono). Vorrei che qualcuno rispondesse a queste domande, come ad esempio l’ottimo dott. Arena, commissario dell’asl di Crotone che della difesa dell’ospedale di Crotone ne ha fatto una bandiera. Credo, conclude Pantisano, sia opportuno che di questa vicenda se ne interessi anche la conferenza dei Sindaci ed è per questo che chiedo al sindaco Vallone, di fare tutti i passi necessari affinchè, questo ennesimo scippo, perpetrato ai danni del nostro territorio, venga fermato.

Crotone: Pantisano interviene sul taglio a dermatologia e chiede l’intervento della conferenza dei sindaci
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