Non ce l’ha fatta la bambina di 8 anni, ricoverata al Pugliese Ciccio di Catanzaro dallo scorso 22 settembre, a seguito di un grave incidente stradale avvenuto lungo via Giovanni Paolo II.
La piccola, che frequentava la terza elementare all’istituto comprensivo Alcmeone di Crotone, viaggiava a bordo della moto guidata da A.G., un uomo di 32 anni originario di Crotone e compagno della madre della bambina. Era una consuetudine per lui andare a prendere la piccola a scuola.
Le circostanze esatte che hanno portato all’incidente sono ancora oggetto di accertamenti da parte delle autorità competenti. Ciò che è certo è che la moto su cui viaggiavano sia il conducente che la bambina era dotata di caschi protettivi, ma nonostante ciò, a seguito dello scontro con una Suzuki Swift guidata da V.P., un crotonese di 48 anni che si trovava sulla stessa corsia di marcia, entrambi sono stati sbalzati dal mezzo e sono finiti dall’altro lato della carreggiata, subendo gravi traumi.
Le condizioni della bambina sono apparse subito gravissime, e per questo è stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Catanzaro. Purtroppo, nonostante tutti gli sforzi del personale medico, la piccola è deceduta questa mattina.
L’uomo rimasto vittima dell’incidente, dopo essere stato stabilizzato all’ospedale di Crotone, è stato anch’esso trasferito al Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Attualmente si trova in prognosi riservata, ma fortunatamente è fuori pericolo.
Le indagini sull’incidente sono state avviate dalla Polizia locale, che ha effettuato i rilievi necessari ed ha redatto una prima informativa per lesioni colpose. Tuttavia, alla luce della tragica morte della bambina, è probabile che il sostituto procuratore Pasquale Festa debba modificare il reato contestato al conducente dell’auto, ipotizzando un reato di omicidio colposo.
Nell’apprendere della scomparsa della piccola Annamaria, il sindaco Vincenzo Voce, a nome dell’intera comunità di Crotone, “esprime un dolore profondo, un dolore che unisce tutti i cuori della città. Una città che in questi giorni aveva sperato, che aveva pregato, che si era stretta alla famiglia. E che ora si stringe al loro dolore. Come ogni crotonese, come ogni genitore, resto attonito dalla notizia. Ed è difficile trovare le parole. Non ci sono parole. Solo un profondo dolore. Sentiamo il dovere – conclude Voce – di dare un segnale a questo dolore collettivo proclamando il lutto cittadino per il giorno dei funerali della piccola”.