Come ormai accade ogni anno dal quel drammatico 14 ottobre 1996, è stata celebrata nella chiesa del SS Salvatore, nel popolare quartiere di Fondo Gesù, una santa messa a suffragio delle sei vittime, stroncate dal quel mare di acqua e fango: Paolo Pupa, 28 anni, Angela Trovato 72 anni, Luca Buscema 23 anni, Bruno Commisso 34 anni, Luca Tavano 23 anni e Michela Cicchetto 22 anni (di questi ultimi due giovani non vennero mai rinvenuti i corpi). Sei vite spezzate che devono essere monito per tutti affinché non si abbassi la guardia in tema di sicurezza del territorio. Una messa per non dimenticare, celebrata da Don Antonio Piccolo e Don Antonio Rodio. Una santa messa per fare memoria ma soprattutto per affidare alla misericordia di Dio le sei vittime dell’acqua e del fango, rappresentate da sei candele accese ai piedi dell’altare. Una santa messa celebrata nel quartiere che ancora oggi porta i segni di ciò che accadde. Un quartiere che, nonostante la scarsa partecipazione, ogni anno, sensibilizza, attraverso la celebrazione eucaristica, le coscienze verso il ricordo di un evento che, nel bene e nel male, ha sicuramente trasformato il volto della città di Crotone, offrendo un’occasione di riflessione per il vivere civile della comunità crotonese. Alla celebrazione eucaristica ha preso parte l’assessore Rachele Via.

Crotone, nella chiesa del SS. Salvatore a Fondo Gesù celebrata una santa messa a suffragio delle vittime dell’alluvione
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