Dopo tre anni, finalmente riapre la piscina olimpionica comunale di via Giovanni Paolo II. L’ufficialità è arrivata con la conferenza stampa indetta questo pomeriggio e alla quale hanno preso parte il sindaco Voce e l’assessore allo Sport ed Impiantistica Sportiva Luca Bossi, unitamente ai gestori dell’impianto, Vincenzo Arcuri per la Rari Nantes L.Auditore e Tatiana Hrytsenko per la Kroton Nuoto.
L’attesa dunque è finita, da venerdì 15 aprile saranno aperte le iscrizioni per quanti vorranno usufruire dell’impianto.
“Diversi gli ostacoli che hanno caratterizzato il percorso che ha portato alla riapertura. Dal momento in cui si è ottenuto il finanziamento per la realizzazione della copertura, il primo ottobre 2020, il 7 ottobre abbiamo aggiudicato la fornitura”, ha spiegato l’assessore Bossi. Da quel momento – ha proseguito l’assessore – i tempi di consegna dovevano essere di 60 giorni invece si sono prolungati di altri 85 giorni, ovviamente non per motivi legati alla ditta in sé, perché sembra essere una delle ditte leader nel settore – ha spiegato ancora Bossi – ma semplicemente perché si è sofferto sia a livello nazionale che internazionale di problemi legati all’approvvigionamento di materie prime che hanno fatto slittare l’arrivo della copertura pressostatica al primo di marzo. Da quel momento è partita tutta una serie di attività legate sia all’installazione del pallone pressostatico, sia alle attività propedeutiche all’ottenimento del certificato antincendio. Ora – ha detto ancora Bossi, con non poca soddisfazione – siamo qua pronti ad accogliere gli sportivi, a restituire un servizio essenziale, fondamentale, alla città che dà anche un segno di senso di speranza a una comunità come Crotone e soprattutto per lo sport di cui abbiamo raccolto le macerie. Oggi – ha detto ancora Bossi – si può dire invece che abbiamo totalmente ripreso l’impiantistica sportiva. Più volte nel corso dell’incontro con la stampa l’assessore ha sottolineato che l’impianto resta di proprietà del Comune di Crotone, di utilizzo per tutta la cittadinanza non solo per le associazioni, le squadre sportive. L’impianto sportivo, l’impianto di proprietà dell’ente assume carattere di interesse pubblico – ha detto Bossi -. “Questo – ha proseguito Bossi – significa che il Comune di Crotone offre un servizio alla comunità per tramite del concessionario ma è da chiarire che la struttura è dell’ente, il servizio viene offerto dall’ente per il tramite del concessionario al quale abbiamo imposto una serie di obblighi. La cosa più importante che mi preme sottolineare – – ha concluso Bossi – è che sarà garantito l’accesso gratuito a tutti i disabili, perché è nella natura e nel programma dell’amministrazione Voce lavorare su quest’ambito e in quest’ottica”.
Da martedì prossimo ha evidenziato il sindaco Voce – l’impianto potrebbe essere già fruibile. Dopo la consegna ai concessionari che dovranno limare le ultime cose si potrà tornare a frequentare l’impianto. Il primo cittadino a tale proposito ha invitato i tanti appassionati e tutti gli atleti a iscriversi e a frequentare la piscina anche nei periodi estivi. Sarà un punto di aggregazione di tutta la città – ha proseguito Voce sottolineando che non si aspettava altro. Voce , in relazione ai ritardi che hanno accompagnato il ritorno alla fruibilità della piscina ha precisato che “l’impianto doveva essere consegnato nei modi che la legge impone indipendentemente da tutti coloro che facevano pressione sul ritardo. Solo con il Covid il pallone pressostatico è stato consegnato con circa 80 giorni di ritardo, e dopo la pandemia tutti quanti sanno la difficoltà che incontrano le aziende a reperire le materie prime, per cui ci stava pure. L’importante è riaprire nei modi giusti. È stata fatto una gara di evidenza pubblica e il gestore pagherà le utenze. Noi abbiamo fornito il pallone pressostatico con motori ad efficienza energetica elevata, abbiamo messo in funzione l’impianto fotovoltaico di quasi 98 kW per cui, anche in questo la gestione sarà aiutata dal tenere sotto controllo i costi. Adesso ci vogliono più utenti ma sono convinto che cittadini crotonesi non aspettano altro. Purtroppo – ha concluso Voce – chi ha pagato le conseguenze di tutto sono stati gli atleti, costretti ad andare ad allenarsi e a giocare in altri impianti. Il nuoto cittadino torna a Crotone e torna in un impianto moderno, non aspettavamo che questo”.
Atleti che tornano finalmente ad allenarsi in vasca, nella loro città. Così come evidenziato dal presidente della Rari Nantes L. Auditore Vincenzo Arcuri. “Sarà bello ed emozionante – ha detto Arcuri – vedere per la prima volta tuffarsi i ragazzi della mia squadra, così come i ragazzi della Kroton Nuoto, squadra di Roberto Fantasia. Ragazzi che in questi tre anni abbiamo seguito in tutti gli impianti calabresi e non solo”. Arcuri ha infatti ricordato che da due anni i ragazzi della Rari Nantes giocano in Sicilia, tra Messina e Catania le loro partite casalinghe. “Vederli allenarsi qui, speriamo da lunedì – ha detto Arcuri sarà un’emozione di non poco conto”. Bisognerà invece attendere ancora prima di riportare il campionato di pallanuoto nella piscina olimpionica di Crotone. Arcuri ha infatti evidenziato che “occorre avere tutte le autorizzazioni poiché l’impianto è fermo da quasi quattro anni e occorre l’omologazione da parte della FIN, richiesta che è già stata effettuata e speriamo di poter disputare la parte finale del campionato e ospitare qualche gara del circuito regionale quest’estate”. Nel concludere Arcuri ha evidenziato che “da venerdì mattina alle 09:00 la segreteria della piscina sarà aperta per consentire le iscrizioni a quanti vorranno usufruire dell’impianto o anche solo per avere informazioni sulle tariffe, gli spazi acqua, le fasce orarie. Notizie che l’utenza trova anche sul sito piscinacrotone.it allestito per consentire a tutti di avere risposte ad ogni domanda. Dal 26 aprile incrociando le dita tutti in vasca”.
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche la delegata provinciale CONI Francesca Pellegrino e i dirigenti comunali Salvatore Gangemi e Francesco Marano.