Ha negato, davanti al giudice per le udienze preliminari, Michele Ciociola, Massimiliano Laforgia arrestato nei giorni scorsi dalla Polizia di Stato con l’accusa di tentato omicidio, porto di armi atti ad offendere.L’uomo è sospettato di aver accoltellato al petto per cinque euro il suo presunto fornitore di metadone.Laforgia, davanti al Gip ha negato ogni accusa che gli è stata mossa e sostenuto di avere un alibi per l’ora in cui si sarebbe verificato l’accoltellamento.Nell’ora dell’accoltellamento, Massimiliano Laforgia ha dichiarato di trovarsi presso il Coris, la comunità di recupero dove è stato tratto in arresto lo scorso 6 maggio.La squadra mobile è giunta al suo arresto dopo aver verificato e ricostruito, sulla base delle immagini degli impianti di video-sorveglianza i fatti accaduti in via Libertà.Il legale del quarantenne, Aldo Truncè presenterà nei prossimi giorni la richiesta di revoca o attenuazione della misura cautelare in carcere

Crotone: Laforgia nega e sostiene di avere un alibi
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