L’autonomia delle scuole è una questione di grande importanza per le comunità locali, poiché influisce direttamente sulla qualità dell’istruzione fornita agli studenti e sulla gestione delle risorse educative.
Nel dibattito sull’accorpamento delle scuole, a Crotone viene sollevato, attraverso i social, un vero e proprio mistero. I numeri sembrano non tornare, e 352 alunni sembrano essere scomparsi nel nulla.
La proposta di accorpamento riguarda gli Istituti Comprensivi Alfieri e Papanice, che, secondo la normativa vigente, avrebbero dovuto mantenere la propria autonomia. Tuttavia, qualcosa di incomprensibile è accaduto.
I calcoli sembrano evidenziare un’enorme discrepanza. Sommando il numero di alunni degli Istituti Comprensivi Alfieri e Papanice, si ottiene un totale di 1712 alunni (891 + 821). Tuttavia, il dimensionamento previsto per gli accorpamenti è di soli 1360 alunni. La domanda è: dove sono finiti i 352 alunni in eccesso?
La risposta sembra essere ancor più sorprendente. I 352 alunni sembra vengano “sacrificati sull’altare della politica” per salvare l’autonomia delle scuole di Scandale, che conta più di 400 alunni e rischiava l’accorpamento. In un colpo di scena, Scandale si è trovata ad accogliere 352 alunni provenienti dalla periferia di Margherita, cittadini del Comune di Crotone.
Questa decisione solleva numerose preoccupazioni e domande. Cosa succederà ora a questi 352 alunni che saranno costretti a frequentare scuole lontane dalle loro case? Come affronteranno i genitori le sfide legate a questa decisione?
Inoltre, la situazione solleva interrogativi sulla normativa vigente e sull’operato delle istituzioni. Come è possibile che una tale discrepanza nei numeri sia passata inosservata? Chi è responsabile di questa decisione e quali sono i motivi che l’hanno guidata?
Mentre la politica si fa da parte e i sindacati rimangono in silenzio, sono i cittadini e gli studenti a subire le conseguenze di questa scelta. È ora che si faccia luce su questo mistero e che si affronti la questione con la serietà e l’attenzione che merita.
È importante che una decisione di questo genere sia presa con attenzione, considerando attentamente le implicazioni per gli studenti, le famiglie e il personale della scuola. Inoltre, dovrebbe essere conforme alla normativa vigente e rispettare il diritto all’istruzione di tutti gli studenti, senza discriminazioni basate sulla loro residenza o provenienza.
La comunità e i genitori degli studenti coinvolti dovrebbero essere coinvolti nel processo decisionale e avere la possibilità di esprimere le proprie preoccupazioni e opinioni. È importante che le istituzioni locali, i sindacati e gli attori interessati collaborino per trovare soluzioni che rispettino i diritti degli studenti e la qualità dell’istruzione offerta.