Con una celebrazione eucaristica, nella Chiesa della “Beata Vergine del Rosario di Pompei”, prima e la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai caduti di Piazza Umberto poi, la Polizia di Stato di Crotone ha ricordato Giovanni Palatucci, ex Questore di Fiume, Medaglia d’oro al merito civile riconosciuto “Giusto tra le Nazioni” nell’anniversario della sua morte.
Nato a Montella, in provincia di Avellino, nel 1909, Palatucci conseguì la laurea in giurisprudenza presso l’Università di Torino e, nel 1936, giurò come volontario Vice Commissario di Pubblica Sicurezza. Nel 1937 venne trasferito alla Questura di Fiume come responsabile dell’Ufficio Stranieri e, successivamente, divenne Commissario e Questore reggente. In quel contesto, riuscì a salvare oltre 5000 ebrei dai campi di sterminio.
Ricordarlo a Crotone è un dovere per tutti – ha evidenziato il prefetto Maria Carolina Ippolito nel tracciare il profilo dell’ultimo questore di Fiume. Una figura – ha detto – che è stata restituita alla sua giusta dimensione. Di vita donata al servizio degli altri ha invece parlato don Ezio Limina, cappellano della Questura di Crotone. Don Ezio ha sottolineando che “Palatucci ha onorato la sua divisa e non si è piegato a logiche disumane, rimanendo fedele alla sua coscienza, alla sua responsabilità di uomo, profondamente convinto anche dal punto di vista religioso della fraternità universale”
Nel ricordare che ricorrono i 77 anni della sua morte, Vincenzo Costa, presidente dell’associazione Giovanni Palatucci O.D.V. ha sostenuto che Palatucci è un esempio per le giovani generazioni. “Poteva salvarsi – ha sottolineato Costa – ma ha preferito salvare tante vite umane. Un sacrificio che non si può e non si deve dimenticare”. Da qui il bisogno da parte dell’associazione di entrare nelle scuole, con una borsa di studio affinché non si dimentichi il suo grande gesto di umanità”.
Al termine della celebrazione liturgica, in piazza Umberto I, in prossimità del monumento ai Caduti, luogo particolarmente significativo per la cittadinanza, il Prefetto Maria Carolina Ippolito ed il Questore Marco Giambra hanno deposto una corona d’alloro in ricordo di Giovanni Palatucci, riconosciuto “Giusto tra le nazioni” nel 1990 dallo Yad Vashem di Gerusalemme e nel 1995 insignito della Medaglia d’Oro al Merito Civile.
Una sobria cerimonia di commemorazione a cui, fra gli altri, hanno partecipato anche il Procuratore della Repubblica Giuseppe Capoccia, il presidente del Tribunale di Crotone Maria Vittoria Marchianò, il Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri Gabriele Mabor, della Guardia di Finanza Luigi Smurra, della Polizia Locale Francesco Iorno, i componenti delle Associazioni civili dell’A.N.M.I. dell’A.N.C.R.I, degli Amici dei Bersaglieri e una delegazione di studenti dell’Istituto Alcmeone.