In città la sua libreria è più che conosciuta: è un’istituzione! La libreria Cerrelli da sempre è stata e continua ad essere un punto di riferimento degli alunni crotonesi e, negli ultimi anni, un grande punto di riferimento per la cultura cittadina. Incontri con gli scrittori, serate musicali, eventi culturali, dibattiti cittadini, dal piccolo salotto del libraio Cerrelli sono nate tra le più belle serate culturali della città.
I libri, la migliore medicina per l’anima, riempiono la vita di molti di noi e chi legge sa quanto la mente si apra all’inventiva, alle sfide, ai sogni. Prendendo spunto dal romanzo più breve di Ernest Hemingway, scritto in sei parole (sei in inglese, sette in italiano) «In vendita, scarpe per bambini, mai indossate» Paolo inizia il gioco sul social media Facebook, lanciando l’hashtag #seiparoleperunracconto e gli esplode praticamente tra le mani. Il successo è stato inaspettato, la partecipazione a quello che poi è diventato un contest è stata nazionale, i racconti in sei parole sono arrivati da tutto il paese, la partecipazione dei crotonesi è stata chiaramente la più importante. Tre le frasi vincitrici, “È caduto il telefono nel sugo.” Di Nerina Rosa, “Una lanterna brilla sul tavolo accanto” di Angela Levato, “Oberato, l’Angelo Custode, diede forfait!” di Silvana Cimieri.
“Decretato il successo di #seiparoleperunracconto che è un modo molto rapido di esprimere un racconto, volevo legare il racconto alle immagini, e le foto sono le immagini per eccellenza” così ci racconta la nuova sfida Paolo Cerrelli: #immaginaunracconto.
“Volevo che questo genere di racconto fosse più riflessivo, e infatti ho invitato tutti a scrivere i propri racconti con calma, scaricando le foto e pensando ad una storia costruita intorno a queste sei fotografie”. Per il nuovo contest culturale, Paolo ha coinvolto tre fotografi nostrani, che ormai da tempo raccontano la città e la sua gente attraverso i loro scatti: Erika Ursini, Roberto Carta e il sottoscritto Fabrizio Carbone. Alcune semplici regole per rendere più divertente e interessante il contest “Abbiamo deciso di portare fino a dieci parole la lunghezza del racconto, che deve essere tale! E’ fondamentale che di racconto si tratti, sono banditi gli aforismi e i pensierini della notte, per quanto belli e profondi possano essere. Di aforismi e frasi fatte siamo pieni, ma il racconto è un’altra cosa, è una storia che nasce e si sviluppa in tutta la sua pienezza in poche parole.”
Per partecipare basterà scaricare le foto, pubblicarle sulla propria bacheca di facebook e dopo il racconto aggiungere l’hashtag #immaginaunracconto . Il termine ultimo per unirsi al gioco è il 4 marzo, seguirà una premiazione dei tre racconti più belli.
Fabrizio Carbone