Nell’ambito delle iniziative legate al mese mariano e alla festa della Madonna di Capo Colonna, si è svolta una significativa cerimonia all’interno della Casa Circondariale di Crotone il 29 maggio 2023. Durante l’evento, presieduto dall’Arcivescovo Angelo Panzetta, è stato introdotto nella struttura il “Quadricello”, un’icona sacra di grande valore spirituale. Lo ha reso noto il Comandante del Reparto Sostituto Commissario Francesco Tisci.
La Santa Messa, celebrata con la partecipazione numerosa dei detenuti, è stata un momento di riflessione e preghiera, che ha offerto loro la possibilità di trovare conforto e speranza anche in un contesto di difficoltà e privazione della libertà. La cerimonia ha rappresentato un’opportunità di rinnovamento interiore e di ricomposizione dei legami con la fede e la spiritualità.
Durante la celebrazione, nove detenuti della Casa Circondariale hanno ricevuto il Sacramento della Cresima, un gesto che ha segnato un importante passo nel loro percorso di riscatto e di riconciliazione. L’Arcivescovo Panzetta ha sottolineato l’importanza di questa esperienza di fede per i detenuti, invitandoli a trovare la forza interiore necessaria per riscattarsi e costruire un futuro migliore.
La presenza del Garante Comunale dei diritti dei detenuti, Avv. Federico Ferraro, ha evidenziato l’attenzione e l’impegno delle istituzioni nel garantire i diritti fondamentali dei detenuti e favorire il loro reinserimento sociale. La collaborazione tra la Chiesa e le istituzioni civili si è rivelata determinante per offrire un sostegno completo ai detenuti e per promuovere un clima di solidarietà e umanità all’interno della struttura penitenziaria.
Durante la cerimonia, è stata presentata al Vescovo una delle opere realizzate in memoria della tragedia di Steccato di Cutro del 26 febbraio 2023. Quest’opera sarà consegnata al Santo Padre, mentre un’altra replica sarà destinata al Presidente della Repubblica. Inoltre, è stata realizzata una serie di fiori che saranno consegnati al Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, simbolo di speranza e rinascita per coloro che si trovano in detenzione.
L’iniziativa del Quadricello della Madonna di Capo Colonna e la celebrazione della Santa Messa hanno rappresentato un momento di grande significato per i detenuti della Casa Circondariale di Crotone. La spiritualità e la fede si sono fuse con la speranza di una nuova vita, offrendo l’opportunità di una rinnovata prospettiva di futuro. L’impegno congiunto della Chiesa, delle istituzioni e della comunità è essenziale per accompagnare i detenuti lungo il percorso di recupero e reinserimento, nella consapevolezza che anche nel contesto penale, ogni individuo merita una seconda possibilità e la possibilità di redimersi. L’incontro con la spiritualità e la condivisione della fede possono giocare un ruolo fondamentale nel processo di riabilitazione dei detenuti, fornendo loro la forza interiore necessaria per affrontare le difficoltà e percorre un cammino di cambiamento positivo.
La presenza del Quadricello della Madonna di Capo Colonna all’interno della Casa Circondariale di Crotone è stata un simbolo tangibile di questa speranza e di questa possibilità di trasformazione. L’icona sacra rappresenta la presenza di una figura materna protettrice e misericordiosa, che accompagna i detenuti nel loro percorso di riscatto.
La partecipazione numerosa dei detenuti alla Santa Messa e l’accoglienza del Sacramento della Cresima hanno dimostrato la volontà di aprire il cuore alla fede e di abbracciare un cammino di rinascita interiore. La cerimonia ha offerto un momento di pace e riflessione, consentendo ai detenuti di confrontarsi con la propria spiritualità e di trovare conforto nella preghiera e nella comunità.
L’importanza di questa iniziativa è stata sottolineata anche dalla presenza del Garante Comunale dei diritti dei detenuti, Federico Ferraro, che ha ribadito l’importanza di garantire ai detenuti la possibilità di esprimere la propria fede e di accedere a supporti spirituali durante il periodo di detenzione. Questo impegno testimonia l’attenzione verso la dignità e i diritti umani dei detenuti, oltre che la volontà di promuovere un ambiente di rispetto e umanità all’interno delle strutture penitenziarie.
La consegna delle opere relative alla tragedia di Steccato di Cutro, che saranno destinate al Santo Padre, al Presidente della Repubblica e al Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, ha ulteriormente evidenziato l’importanza di un’azione solidale e di supporto reciproco. Queste opere rappresentano una testimonianza tangibile della resilienza e della capacità di superare le avversità, offrendo un messaggio di speranza e di solidarietà verso coloro che sono stati colpiti da una tragedia.
L’iniziativa del Quadricello della Madonna di Capo Colonna e la celebrazione della Santa Messa rappresentano un esempio concreto di come la fede e la spiritualità possano essere strumenti di trasformazione e di rinnovamento nelle vite dei detenuti. È un segno di speranza che invita tutti noi a riflettere sulla necessità di offrire supporto e opportunità di cambiamento a coloro che si trovano in situazioni di difficoltà e marginalità.
La Casa Circondariale di Crotone è diventata così un luogo di incontro tra la dimensione spirituale e quella umana, in cui si creano ponti di comprensione e di solidarietà. È un esempio di come la fede possa essere un faro di speranza anche nelle situazioni più difficili, ispirando azioni di bene e di riscatto.