La stagione del Crotone si è chiusa ufficialmente da pochi giorni e questa mattina è intervenuto in conferenza il numero uno rossoblù, Gianni Vrenna, che ha incontrato gli operatori dell’informazione per tirare le somme e proiettarsi sul prossimo anno.
Il Presidente ha incontrato i giornalisti nella sala stampa della sede pitagorica situata in via Enrico Mattei.
Si assume tutte le responsabilità di una stagione “iniziata male e finita peggio” il presidente dell’Fc Crotone calcio, responsabilità non del tutto sue da buon comandante di una nave che si è arenata ma che non affonda. Ci sono stati momenti di scoraggiamento ma l’amore per i colori rosso-blu e per la città alla fine lo hanno spinto a proseguire.
“Sono qui per esprimere tutta la mia amarezza per una stagione iniziata male e finita peggio. Il responsabile di questa annata sono io, mi prendo la responsabilità ma ritengo che questa squadra non fosse inferiore rispetto a quelle di bassa classifica e sono rammaricato per non averla potuta portare quantomeno alla salvezza. Sarò sincero, mi era inizialmente quasi passato un po’ anche l’entusiasmo ma adesso sono qui per ripartire più forte di prima e riorganizzare la Società dopo tanti anni.
E’ finita l’era Ursino e nella prossima settimana organizzeremo una conferenza ad hoc per ringraziarlo come merita. Parlerò anche con mio figlio Raffaele e valuteremo insieme un suo coinvolgimento perché credo possa dare molto a questa società. Si riparte più forti di prima con la consapevolezza che tredici anni tra Serie A e B sono stati qualcosa di importante per questa città sotto tutti gli aspetti. Non faccio più promesse perché sarà il campo come sempre a decidere.”.
Il Presidente ha anche ribadito la sua solidarietà ai giocatori dopo il comunicato di ieri: “Ieri è accaduto un episodio spiacevole però non è detto che si trattasse di tifo organizzato. Ho espresso la mia vicinanza ai giocatori: la violenza non deve mai essere utilizzata e quando ho invitato tutti, nelle precedenti conferenze, ad abbassare i toni era proprio per questo. Ci sta la contestazione, ci sta contestare me che sono a capo della Società, ma la violenza assolutamente no”.