I migranti sbarcati lo scorso 23 luglio dalla nave Peluso della guardia Costiera erano di quattro distinte operazioni di salvataggio.E’ quanto emerso dalle indagini portate avanti dall’esame della documentazione acquisita dal comandante della nave CP 905 “Peluso”.In particolare sono state analizzate alcune foto, relative al soccorso di uno dei gommoni, dalle quali era possibile individuare uno scafista, posto al timone, il quale, durante le fasi dell’abbordaggio, si era allontanato dal motore per cambiarsi la maglia, indossare un giubbotto in pelle e tornare verso la poppa dell’imbarcazione.Gli uomini della Squadra Mobile, coadiuvati da militari della Guardia di Finanza – Sezione Operativa Navale di Crotone, davano l’avvio ad una articolata attività di polizia giudiziaria finalizzata alla ricerca di quanti tra i migranti fossero stati in grado di riconoscere gli scafisti allo scopo di arrivare alla individuazione degli stessi.Dopo aver ascoltato numerosi migranti si è giunti all’individuazione di ADAM Nouraldin sudanese del 1983 in colui che ha condotto, alternandosi con altro soggetto, il gommone soccorso.Nel corso degli interrogatori un testimone ha segnalato agli agenti un secondo soggetto sudanese, che avrebbe coadiuvato il primo.Sulla scorta delle risultanze acquisite, pertanto, ADAM Nouraldin veniva dichiarato in stato di fermo di indiziato di delitto e ristretto presso la casa circondariale di Crotone, a disposizione del Pubblico Ministero dr. Alessandro RIELLO che coordina le indagini, mentre l’altro soggetto è stato deferito in stato di libertà.

Crotone: Fermato lo scafista dello sbarco avvenuto il 23 luglio
Articoli Correlati
-
ARRESTATI SCAFISTI SBARCO CROTONE
Tre somali sbarcati stamani a Crotone dal rimorchiatore "Bourbon Argos" sono stati sottoposti a fermo…
-
CROTONE: SBARCO NELLA NOTTE
Si sono concluse, intorno alle ore 6.00 di questa mattina, le operazioni relative allo sbarco…