E’ ancora tutte da chiarire la dinamica dell’esplosione verificatasi, alle 22,00 del 7 maggio, al n°3 della palazzina popolare del quartiere Lampanaro.
Gli uomini della Polizia Scientifica, questa mattina, torneranno sul posto per verificare alcune prove raccolte nel corso della notte.
Da quanto si è appreso nel corso della notte è stata esclusa l’ipotesi che la deflagrazione possa essere stata provocata dallo scoppio della caldaia.
L’onda d’urto ha praticamente divelto tutte le pareti interne dell’appartamento ma non c’è stato il crollo dell’edificio, anche se i Vigili del Fuoco dovranno accertarne la staticità.
Il bilancio dell’esplosione è drammatico, due morti e cinque feriti.
Rina Murgeri 54 anni, il cui corpo è stato rinvenuto sotto le macerie, il suo compagno Saverio Romano, 43 anni, deceduto dopo il trasporto in ospedale.
Gravi anche una bimba di 4 anni trasferita d’urgenza al Policlinico di Bari e la sua mamma Naike Vinotti, 28 anni , trasferita a seguito delle numerose ferite riportate a Brindisi.
Feriti anche il papà della piccola e le due sorelline.