“Non ci sono parole per definire ciò che si prova nel guardare gli occhi pieni di stupore dei piccoli degenti della pediatria del San Giovanni di Dio nell’aprire i pacchi dono che questa mattina abbiamo loro consegnato”. Così Robertino D’Oppido dopo aver invaso di giocattoli un angolo intero del reparto di pediatria, oggi ospitato al quinto piano del San Giovanni di Dio perché i locali al secondo piano sono in fase di ristrutturazione.Una consegna speciale quella fatta da Robertino perché nel i giocattoli consegnati sono frutto del grande cuore dei crotonesi, e soprattutto giovanissimi.Una raccolta nata spontaneamente dopo la pubblicazione del suo opuscolo #scusatesedicolaverità, una raccolta dei suoi post su Facebook.Questa mattina, Robertino, insieme ad alcuni dei ragazzi, che hanno contribuito alla raccolta di fondi, ha consegnato al primario Francesco Paravati i doni frutto di questa raccolta.Stupore anche tra infermieri e personale medico per quanto si é riusciti a raccogliere con un semplice tam tam partito dai social.Un tam tam che prosegue ad onor del vero perché la scommessa in campo ora é quella di dotare di un video proiettore la scuola dell’ospedale, nei prossimi giorni verranno infatti aperti i salvadanai sparsi in molti negozi della città e con il ricavato se si riuscirà a raggiungere la cifra necessaria si acquisterà lo strumento richiesto.Curiosando tra i pacchi dono ci rendiamo conto che nulla é stato lasciato al caso: casetta, cucina e scivolo in plastica, televisori, pennarelli, libri, bambole, peluche di tutte le dimensioni, c’è anche una maglia realizzata per l’occasione dal Crotone Calcio con le firme di tutti i calciatori.Felice si é detto il dottor Paravati, primario della pediatria, che ha sottolineato che mai come quest’anno si è registrata tanta generosità da parte di associazioni, istituzioni e singoli cittadini verso il reparto da lui diretto.In particolare il primario ha inteso ringraziare Robertino D’Oppido per aver dato vita a questa raccolta e per l’impegno profuso per soddisfare le esigenze di un reparto chiamato a dare risposte ai piccoli degenti e alle loro famiglie.
