Passeggiando nell’area archeologica di Capo Colonna, nei pressi della struttura museale, ci si imbatte in cumuli di cemento abbandonato.Sembra, qualcuno sostiene, si tratti della “famosa colata di cemento” del piazzale antistante il piccolo santuario.Dopo le proteste da parte di cittadini, sdegnati per quanto si intendeva perpetrare ai danni del Parco Archeologico di Capo Colonna, il cemento è stato rimosso e abbandonato poco distante, anziché portarlo in discarica.La domanda sorge spontanea: Perché quel materiale chi di competenza non lo ha smaltito come richiede la normativa?Gli interrogativi aumentano nel notare un battuto in cemento.Lo sbancamento, di recente realizzazione pare serva ad ospitare la famosa tettoia che, in un primo momento, avrebbe dovuto essere installata di fronte il piazzale del santuario a protezione dei famosi mosaici.L’interrogativo è d’obbligo.Come mai nessuno é a conoscenza di quanto ci si sta apprestando a realizzare nei pressi dell’anfiteatro?A chi spetta vigilare?Perché nell’Area Archeologica di Capo Colonna tutto accade nel silenzio più totale?Quali sono i criteri che si intende adottare per l’installazione dell’impalcatura in acciaio?Tanti interrogativi, poche risposte.

Crotone: Cumuli di cemento in piena area archeologica, a chi spetta smaltirli?
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