Ufficialmente chiusa la petizione cittadina che chiede al Sindaco Vincenzo Voce la riduzione della Tari. Petizione promossa dal Comitato Tufolo Farina, ma, sostenuta e condivisa da altri comitati e associazioni di quartiere.
Una campagna di raccolta firme, lanciata dal Comitato Tufolo Farina e portata avanti dai comitati di quartiere Comitato Fondo Gesù nel Cuore, Associazione Fondo Gesù, Comitato Trafinello, Associazione San Giorgio Lampanaro e Associazione Comitato di Quartiere per Margherita.
“Tutti insieme – rende noto Alfonso Gaetano del Comitato Tufolo Farina – siamo riusciti a raccogliere oltre mille firme e, nei prossimi giorni, incontreremo il Sindaco Ing. Vincenzo Voce per consegnarla in modo formale ed ufficiale.
Il Direttivo dei Comitati di Quartiere fa sapere che prima di incontrare il Sindaco, chiederà, la cortesia istituzionale al Presidente del Consiglio Comunale, ing. Giovanni Greco, di accompagnarci in rappresentanza di tutti i Consiglieri Comunali eletti dai cittadini di Crotone. Il nostro richiamo, affinché, tutti i Consiglieri Comunali agiscano in coscienza e nel rispetto dei regolamenti, e soprattutto nel rispetto del loro mandato che è quello di fare gli interessi dei cittadini. La politica non si faccia scudo dal parere, che quasi certamente sarà negativo, da parte del Dirigente al settore e dimostri di voler tornare ad essere protagonista nelle scelte e negli indirizzi.
“Chi respinge questa petizione cittadina è svuotato dal proprio ruolo che non esiteremo a denunciare all’opinione pubblica”.
I componenti del Direttivo dei Comitati di Quartiere si dicono “estremamente convinti che, tutti, sia consiglieri di minoranza sia di maggioranza, sapranno accogliere le proposte di una petizione che non chiede altro che il rispetto dei regolamenti. Avete la possibilità, signori Consiglieri Comunali, di dimostrare, a tutti i cittadini, che si può tornare ad aver fiducia della politica, senza dimenticare, che il giuramento portato, alla convalida degli eletti, è quello di essere sentinelle sulla corretta gestione della cosa pubblica. Appunto cosa pubblica e non di qualcuno”. Nel concluder, l’invito è “nel pieno delle vostre funzioni, non fatevi condizionare dal parere negativo dei dirigenti, bensì, accogliete le proposte fatte dai cittadini attraverso questa Petizione, confidiamo nel vostro lavoro”.