Meticolose le disposizioni messe in atto al Filolao dal Dirigente Aiello per ottemperare alle disposizioni legislative per un riavvio in sicurezza del nuovo anno scolastico.
Restano, come pilastri per una sicura didattica in presenza, le regole sull’uso delle mascherine chirurgiche, dell’igienizzazione e del distanziamento laddove possibile. Ad esse si aggiunge l’obbligo della certificazione verde per tutto il personale e per chiunque debba accedere alla struttura scolastica; il divieto di accesso per chi presenti una temperatura superiore ai 37,5° o sintomi compatibili con infezione da Sars Cov-2; previsti gli ingressi differenziati per limitare gli assembramenti le cui modalità di fruizione sono divulgate e condivise nel sito web della scuola.
Tanti i timori e i dubbi ma altrettanto grande il desiderio di ritornare a sperimentare le emozioni per le banalità del quotidiano, dal saluto tra amici e colleghi, alla chiacchierata, alla lezione finalmente tra i banchi e non davanti ad uno schermo. La didattica digitale integrata resterà comunque uno strumento “pronto all’uso”, qualora le condizioni di emergenza dovessero renderla necessaria.
Il Liceo Scientifico di Crotone ha in realtà già riaperto le porte in presenza con la gradualità concessa dal “Piano Scuola Estate” previsto dal DM 48/2021. Nell’ultima settimana di agosto, infatti, l’auditorium del Filolao ha ospitato 20 alunni che, pur nel rispetto delle norme per il contenimento epidemiologico, hanno preso parte al progetto Cine-meet, costruito come intersezione tra cinema e workshop di dizione e doppiaggio con ospiti d’eccezione come Gianna Martorella e Luca Ferrante.
Con l’entusiasmo di chi finalmente può riappropriarsi di spazi negati da necessità inderogabili, gli alunni del Filolao si sono cimentati nella prima delle quattro fasi del progetto, accompagnati dalla professoressa Barbara Menzano, in qualità di esperto di cinematografia. La docente, con attività laboratoriali strutturate, ha guidato i presenti alla consapevolezza della propria sfera emozionale dinanzi ad eventi della quotidianità rivissute attraverso le pellicole cinematografiche, considerando che il linguaggio cinematografico può rappresentare un supporto efficace alla comprensione della realtà e alla gestione di tecniche comunicative verbali e non.
Successivamente, coadiuvata dalla prof.ssa Celeste Cristino, l’accattivante Gianna Martorella, imitatrice e attrice italiana, ha guidato i corsisti nei laboratori di dizione aiutandoli ad ascoltarsi e ad ascoltare la propria voce e quella degli altri, sottolineando quelle sfumature nell’enunciare i fonemi che, nella coscienza popolare, tracciano i confini regionali. Comunicare idee ed emozioni richiede una compartecipazione di elementi che necessitano di un dominio competente perché il messaggio desiderato giunga senza ombre interpretative e valorizzando tutto ciò che concorre ad accrescere l’empatia tra le parti.
La dizione condiziona l’immagine che ciascuno offre di sé e offre una maggiore consapevolezza delle strutture della lingua italiana che come il Sommo poeta affermava è “la lingua dove il “SI” suona”
Luca Ferrante, attore e doppiatore, avvia la terza fase del progetto iniziando i ragazzi all’attività di doppiaggio. Nel workshop, i ragazzi sono stati guidati ad osservare i contesti per comprendere gli obiettivi comunicativi da doppiare e da cui dipendeva la scelta della modulazione da dare alla voce. Come il Dirigente Giovanni Aiello sottolinea, la scuola, oltre a formare ai saperi e alle competenze, deve orientare al “futuro” offrendo opportunità per riscoprire i propri talenti e comprendere come incrementarli e spendere all’interno dei contesti di vita. Il Filolao è pronto ad offrire nuove occasioni ai propri studenti con lo sguardo vigile di chi vuole dare pennellate di straordinarietà all’ordinarietà; la quarta fase del progetto si realizzerà infatti dal 20 settembre e coinvolgerà tutti i ragazzi delle prime classi.