Le donne premiate rappresentano tre diversi ambiti: il settore medico, il campo matematico e lo sport. Le vincitrici includono l’oncologa Tullia Prantera, la scienziata Rosanna Iembo e Maria Francoise Saint Martine, meglio conosciuta come Madame Mimì, la prima donna a praticare sport tradizionalmente maschili a Crotone cinquant’anni fa. La cerimonia di premiazione ha incluso anche un riconoscimento speciale per la scrittrice Luciana Proietto, che ha diffuso il pensiero pitagorico e il ruolo delle donne pitagoriche nella Magna Grecia.
“In questa occasione, sperando che l’evento si istituzionalizzi, premiamo le donne che si sono distinte nel territorio in diversi ambiti”. Ha sostenuto la presidente della Commissione Pari Opportunità Anna maria Oppido.
Gli ambiti premiati includono la medicina, la matematica e lo sport. La dottoressa Tullia Prantera è stata premiata per il suo contributo nel campo medico, mentre la scienziata Rosanna Iembo è stata riconosciuta per i suoi studi matematici. Tuttavia, uno dei momenti più significativi della serata è stato il riconoscimento speciale a Madame Mimì, una figura eccezionale che ha sfidato gli stereotipi di genere.
Madame Mimì è stata la prima donna a Crotone a praticare sport tradizionalmente riservati agli uomini. Nel corso degli anni, ha dimostrato coraggio e determinazione, diventando un esempio di emancipazione femminile nella sua comunità. Accolta tra gli applausi, ha condiviso la sua emozione: “Sono felice di essere qui ed essere premiata, sono molto emozionata”.
La Presidente Oppido ha sottolineato l’importanza di celebrare il contributo delle donne alla storia e alla società, sottolineando che spesso si dimentica il ruolo rivestito dalle donne nella Magna Grecia. Nel sottolineare l’importanza di celebrare il contributo delle donne alla storia e alla società. “Quando parliamo della Magna Grecia, spesso dimentichiamo che anche le donne hanno fatto parte di questa storia”, ha dichiarato Oppido. “Questo premio è un modo per riconoscere il ruolo fondamentale delle donne nel passato e nel presente, e speriamo che sensibilizzi l’opinione pubblica sulla necessità di rispettare i diritti delle donne”.
Il Premio Hera Lacinia è stato istituito per risvegliare le coscienze civili a favore delle donne e contro la violenza di genere. Durante la serata, introdotte dalla loro dirigente scolastica Serafina Rita Anania, undici studentesse dell’Istituto Ipsia Barlacchi di Crotone hanno sfilato, capi, da loro realizzati, guidate dalle loro insegnanti.
La serata è stata moderata dalla giornalista Giusy Regalino e ha incluso interventi di vari oratori, tra cui lo scrittore crotonese Gianluca Facente, che ha sottolineato l’importanza delle donne nella storia della Magna Grecia.
Le donne premiate hanno condiviso le proprie esperienze e il loro impegno nei rispettivi campi, sottolineando l’importanza di continuare a lottare per i diritti delle donne. La dottoressa Tullia Prantera, nel condividere il premio con quanti lavorano al suo fianco nel reparto oncologico del San Giovanni di Dio ha sottolineato l’evoluzione dell’oncologia nel trattamento del cancro e ha elogiato il coraggio delle donne che affrontano la malattia.
La scienziata Rosanna Iembo ha condiviso la sua passione per la matematica e ha sottolineato come questa disciplina possa essere affascinante e arricchente. Nel complesso, il Premio Hera Lacinia è stato un momento significativo per celebrare il contributo delle donne alla società e per ispirare le future generazioni a perseguire i propri sogni e ambizioni.
La scrittrice Luciana Proietto ha sottolineato l’importanza di celebrare il contributo delle donne alla storia e alla società, sottolineando che spesso si dimentica il ruolo delle donne nella Magna Grecia. “Le donne della Magna Grecia hanno dimostrato di avere molta più dignità e libertà rispetto alle donne greche e hanno mantenuto questo loro modo di essere anche dopo la colonizzazione dei Greci”, ha affermato.
Emozionante momento di connessione tra le generazioni, il Premio Hera Lacinia a Madame Mimì è stato consegnato con affetto e gratitudine da suo figlio, Aurelien Facente, il quale ha tracciato con parole commosse l’impegno straordinario e il contributo inestimabile che Madame Mimì ha donato alla collettività crotonese.”
Durante la serata sono stati citati il poeta Pasquale D’Emanuele e l’artista Pagos, contribuendo a rendere l’evento un’occasione speciale per celebrare l’arte e la cultura. Inoltre, non possiamo dimenticare i quattro premi realizzati dal maestro Gaspare da Brescia, delle ceramiche raffiguranti Hera, che hanno aggiunto un tocco artistico unico all’evento.