Nel periodo compreso fra il 20 ed il 23 ottobre 2015, i Carabinieri del Nucleo Operativo del Gruppo Tutela Lavoro di Napoli, unitamente a quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Crotone e a funzionari della Direzione Territoriale del Lavoro del capoluogo, collaborati nella fase esecutiva da quelli dell’Arma territorialmente competenti, nei comprensori di Crotone, Petilia Policastro e Cirò Marina, nell’ambito di una specifica direttiva del Ministero del Lavoro e della Politiche Sociali, davano luogo ad una massiccia attività ispettiva finalizzata al contrasto del fenomeno del lavoro sommerso, all’odioso fenomeno del caporalato, nonché alla verifica della corretta applicazione della normativa sulla sicurezza suoi luoghi di lavoro, sull’evasione contributiva previdenziale e assistenziale, eseguendo una serie di controlli su diverse aziende operanti nel settore agricolo, ubicate nei suddetti territori.Le imprese interessate ai controlli sono state in totale 8, di cui 6 irregolari.Nel corso di tale attività, venivano:
- deferite in stato di libertà alla competente A.G. n. 3 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di violazioni al D. Lgs. 81/2008 (Testo unico sicurezza suoi luoghi di lavoro) e di violazioni al Testo unico sull’immigrazione, ovvero per aver impiegato cittadini extracomunitari sprovvisti del permesso di soggiorno;
- controllati 33 lavoratori, di cui 21 “in nero”, in quanto sprovvisti di regolare copertura assicurativa e contributiva e 5 clandestini sul territorio nazionale.
- contestate sanzioni amministrative per un importo complessivo ammontante a circa 170.000,00;
- sospese 2 aziende agricole per aver impiegato lavoratori “in nero”;
- elevate ammende per violazioni penali pari ad euro 80.000,00 circa.