Non basta una gran prova al Crotone di Walter Zenga per ritrovare la vittoria tra le mura casalinghe e volare a +6 dalla zona retrocessione. Nell’anticipo della 24esima giornata gli squali non vanno oltre l’1-1 con l’Atalanta in un match nettamente condizionato dal terreno di gioco. Un pareggio che lascia l’amaro in bocca per via del momentaneo vantaggio firmato da Mandragora, azzerato dal gol di Palomino nel finale. Nonostante la mancata vittoria gli squali aumentano a quattro lunghezze la distanza con la Spal, travolta in casa per 4-0 dal Milan.
DEA RIMANEGGIATA, ZENGA LANCIA BUDIMIR DAL 1′ – Gasperini torna all’Ezio Scida senza Caldara e Gomez, rimasti a Bergamo per via di alcune noie muscolari. L’allenatore di Grugliasco affida le chiavi dell’attacco a Petagna, terminale offensivo insieme a Ilicic e lo svedese Cornelius, subentrato a Freuler qualche minuto prima del riscaldamento. In mezzo al campo arretra Cristante al fianco di De Roon.
Zenga conferma l’undici visto in campo sabato scorso a San Siro, eccezion fatta per Budimir che si inserisce nel tridente a discapito di Ricci, febbricitante. Completano il reparto Nalini e Trotta. I pitagorici recuperano Martella sulla sinistra, a destra invece spazio a Faraoni.
DUE OCCASIONI PER PARTE – Primo tempo avaro di emozioni quello tra Crotone e Atalanta, con le due squadre fortemente condizionate dal terreno di gioco appesantito dalla pioggia battente. Le due compagini in campo faticano a far circolare il pallone e, dopo una lunga fase di studio, cercano di colpirsi a vicenda dalla lunga distanza. A rompere la monotonia ci pensa Nalini al 19′ con un destro potente che trova la deviazione in corner di Berisha. Qualche minuto più tardi (24′) è invece l’Atalanta a rendersi pericolosa con Ilicic, che impegna Cordaz direttamente su calcio di punizione. Gli orobici provano ad alzare il baricentro e al 25′ sfiorano nuovamente il vantaggio con un tiro cross di DeRoon che termina di poco al lato, il Crotone però sembra ambientarsi meglio con le condizioni del terreno e dopo aver guadagnato metri prova il colpaccio con Mandragora (29′), ma il tiro del centrocampista è troppo alto e non riesce a centrare lo specchio.
MANDRAGORA ILLUDE, PALOMINO LA RIACCIUFFA– Ritmi decisamente bassi anche nella seconda frazione di gioco. Gasperini inserisce Freuler per dettare i tempi in mezzo al campo, l’Atalanta prende in mano il pallino del gioco ma nonostante il buon giro palla deve fare i conti con il muro allestito dalla retroguardia pitagorica, che incassa e respinge le offensive nerazzurre tarpando le ali alla fantasia di Ilicic & co.
Nel finale Walter Zenga ricorre alle forze fresche e butta nella mischia Ajeti e Ricci: il primo schierato sorprendentemente a centrocampo al posto di Barberis, il secondo largo a destra per un esausto Trotta. Scelta tattica che si rivela azzeccata. Gli squali riescono a spostare gli equilibri e all’80’ trovano la via del gol con Mandragora, bravo ad approfittare di un’uscita difettosa di Berisha e siglare il vantaggio a porta sguarnita. L’Atalanta però non molla e si scatena in un forcing asfissiante che sfocia nel pareggio di Palomino (88′): il difensore sfrutta un episodio fortuito in mezzo all’area depositando indisturbato alle spalle di Cordaz. Non bastano 4′ di recupero agli squali per riacciuffare il vantaggio: allo Scida finisce 1-1.
CROTONE – ATALANTA 1-1
Marcatori: 80′ Mandragora (C), 88′ Palomino (A).
CROTONE (4-3-3): Cordaz; Faraoni, Ceccherini, Capuano, Martella; Benali, Barberis (68′ Ajeti), Mandragora; Nalini, Trotta (76′ Ricci), Budimir (86′ Pavlovic).
A disp.: Festa, Viscovo; Stoian, Rohden, Izco, Zanellato, Simic, Crociata, Simy.
Allenatore: Walter Zenga.
ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Palomino, Masiello; Hateboer (85′ Barrow), Cristante, De Roon, Spinazzola; Ilicic; Cornelius, Petagna (55′ Freuler).
A disp.: Gollini, Rossi; Gosens, Castagne, Melegoni, Mancini, Haas, Schmidt, Bastoni.
Allenatore: Gian Piero Gasperini.
Ammoniti: 35′ Palomino (A), 53′ Capuano (C), 76′ Budimir (C), 84′ Faraoni (C), 86′ Toloi (A), 93′ Nalini (C).
Arbitro: Davide Massa di Imperia; Assistenti: Giallatini – Preti; IV ufficiale: Chiffi; VAR: Giacomelli; AVAR: Costanzo.
(Foto in evidenza Antonino D’Urso)