Dopo che nelle settimane scorse la Regione Lazio, in accordo con i sindacati, ha provveduto a stabilizzare il personale sanitario precario, impegnato in questi due anni nella lotta e nel contrasto alla pandemia, che avesse maturato i requisiti previsti , crediamo sia non più rinviabile provvedere alla stabilizzazione del personale sanitario precario calabrese . Sotto quest’aspetto salutiamo con soddisfazione le sollecitazioni del presidente Occhiuto ai commissari delle ASP e delle AO per prorogare al 30.06.2022 i contratti del personale sanitario impegnato nel contrasto del virus sul territorio regionale che , tra l’altro, permetterebbe al pers
Stabilizzazioni , non dimentichiamolo, a cui deve provvedere il presidente di una regione che , dopo oltre dieci anni di commissariamento , ha pagato più di altre regioni, l’assenza di una guida autonoma ed affidabile della sanità che di fatto ha determinato la situazione di grave crisi e il conseguente caos del sistema sanitario calabrese . Caos al quale il presidente Occhiuto , dopo la sua nomina di commissario ad acta della sanità calabrese da parte del governo Draghi, sta cominciando a mettere ordine, seppur in sordina e con notevoli difficoltà .
E il presidente Occhiuto deve provvedere a queste assunzioni , nella consapevolezza che , compatibilmente con i fabbisogni del personale delle aziende sanitarie calabresi, deve pensare a nuove assunzioni su ogni profilo professionale, e bene ha fatto a non trascurare quanti alla data del 30.06.2022 non avevano maturato i requisiti .
Operazione per noi quanto mai necessaria sia per evitare che l’intero sistema dei servizi sanitari regionali possa ritornare in sofferenza, con i malati e i loro familiari costretti a dolorose e continue traversie , sia per raggiungere gli obiettivi fissati e da realizzare con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza . Una scommessa , aggiungiamo noi la scommessa , che il presidente Occhiuto , assieme a tutta la comunità calabrese, deve vincere per offrire speranza e fiducia ad un popolo sofferente.
Nella nostra qualità di consiglieri comunali della città di Crotone , nell’attesa che il presidente Occhiuto e i commissari straordinari delle ASP e delle AO diano corso a queste assunzioni , abbiamo scritto al dottore Domenico Spirli , commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Crotone, al quale abbiamo chiesto l’immediata proroga dei contratti del personale necessario “a fronteggiare il trascinamento del virus su tutto il territorio provinciale” e anche per dare relativa , seppur temporanea , tranquillità e serenità a decine di famiglie crotonesi .
Commissario al quale , inoltre, abbiamo chiesto di incalzare gli uffici preposti per avviare le procedure di reintegro degli organici del personale sanitario e per utilizzare , senza perdere ulteriore tempo, le risorse messe a disposizione dalla Regione Calabria per fronteggiare la pandemia con i decreti varati nel 2020 e con le ulteriori assegnazioni del 2021 , fondi per i quali chiediamo al commissario , ove non avesse già provveduto , a verificare, senza indugiare , così come richiesto dal presidente Occhiuto , nella sua qualità di commissario della sanità calabrese , l’effettiva disponibilità delle risorse nel bilancio aziendale .
E al quale , infine , abbiamo raccomandato , per quanto riguarda lo scorrimento delle graduatorie per l’assunzione e la stabilizzazione di assistenti scoio sanitari risultati idonei , di dare priorità alle graduatorie provinciali e, solo in caso di esaurimento delle stesse o di mancanza delle figure professionali richieste, come “extrema ratio” , di ricorrere a graduatorie extra provinciali .
Tutte richieste legittime e conformi a normative e a leggi per dare un segnale di attenzione verso un territorio , quello crotonese che , come e forse più di altri territori, ha subito e sta subendo i contraccolpi della crisi pandemica e che , negli ultimi tempi, si trova a fronteggiare quelli dovuti all
Giuseppe Fiorino
Fabio Manica
Fabiola Marrelli
Andrea Tesoriere
Alessia Lerose
Carmen Giancotti
Vincenzo Familiari
Mario Megna