La Dda di Catanzaro ha chiuso le indagini per 86 indagati dell’inchiesta antimafia “Costa pulita”, scattata nell’aprile dello scorso anno nel Vibonese. Fra i destinatari dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari, per reati aggravati dalle finalità mafiose (la promessa di assessorati e posti di lavoro in cambio di voti), anche l’attuale presidente della Provincia di Vibo Valentia e sindaco di Briatico, Andrea Niglia, per contestazioni in materia elettorale risalenti alle amministrative del 2010 quando venne sconfitto a sindaco di Briatico da Francesco Prestia, pure quest’ultimo indagato. Indagati poi gli avvocati Domenico Marzano e Giacomo Franzoni del foro di Vibo, due dipendenti della Capitaneria di porto di Vibo Valentia, l’ex consigliere comunale di Vibo Valentia, Giancarlo Giannini, l’ex consigliere comunale di Briatico, Sergio Bagnato, l’imprenditore Michele Fusca di Vibo, oltre ai vertici dei clan Mancuso di Limbadi, Accorinti di Briatico e Il Grande di Parghelia. Associazione mafiosa, concorso esterno in 416 bis, intestazione fittizia di beni, estorsioni, armi e concorso esterno in associazione mafiosa i reati, a vario titolo, contestati.

“Costa Pulita: Dda chiude l’indagine, 86 indagati
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