Quasi tutt’Italia in zona arancione e divieto di spostarsi tra regioni fino al 15 febbraio, con Lombardia e Sicilia che da domenica potrebbero essere zona rossa: è la stretta anti-Covid prevista dal nuovo DPCM in vigore da domani. In base all’ultimo monitoraggio, con le modifiche introdotte dal decreto, solo 6 regioni rimarrebbero gialle: Abruzzo, Basilicata, Campania, Sardegna, Toscana e Valle d’Aosta.
Confermato il coprifuoco dalle 22 e il divieto all’asporto dalle 18.
Il divieto di spostamento tra le regioni, comprese quelle gialle, sarà in vigore fino al 15 febbraio e non più al 5 marzo. Fino a quella data sarà invece valida la regola che consente una sola volta al giorno ad un massimo di due persone (oltre ai minori di 14 anni conviventi) di andare a trovare parenti o amici nella regione, se questa è in zona gialla, o nel comune se è in zona arancione o rossa. E sempre fino al 5 marzo sarà possibile spostarsi nelle regioni arancioni dai comuni con una popolazione non superiore ai 5mila abitanti, per una distanza non superiore ai 30 km e mai verso i capoluoghi di provincia.
Chiuse anche palestre e piscine – anche se si continua a lavorare per consentire la ripresa almeno agli sport individuali nelle zone gialle – così come cinema e teatri. E’ confermata, invece, l’apertura dei musei, ma solo nelle regioni gialle e solo nei giorni feriali.
Con il decreto viene anche introdotta la ‘zona bianca’, in cui le uniche restrizioni sono il distanziamento e l’uso della mascherina. Ma i parametri per entrarci – 3 settimane consecutive di incidenza di 50 casi ogni 100mila abitanti e un rischio basso – fanno sì che ci vorranno mesi prima che una regione possa trovarcisi.
Scuola: da lunedì superiori in presenza al 50%.
Altri 522 intanto i decessi. Il tasso di positività risale al 10,7%. In calo invece le terapie intensive.
I vaccini somministrati in Italia sono stati finora oltre 972 mila.