Potrebbero essere pubblicati già a partire da martedì 21 luglio i decreti relativi alle assunzioni negli ospedali calabresi. Sono ben cinque anni che non vengono fatte assunzioni. Notevoli le difficoltà che si registrano nei diversi nosocomi calabresi dove si va avanti con contratti a tempo. L’annuncio del via alle assunzioni fu dato già mesi fa dal commissario Massimo Scura, ora dalle parole pare si passa ai fatti per consentire alla Calabria di giungere il prossimo 23 luglio all’ex Tavolo Massicci con tutte le carte in regola compresa quella relativa alle assunzioni. Il blocco delle assunzioni ha di fatto penalizzato le strutture sanitarie che si ritrovano sotto-dimensionate con organici ridotti di oltre il 50%. I dati parlano chiaro dal 2009 e fino al 2013 sono state più di 4000 le figure sanitarie che hanno lasciato le strutture e il osto del personale si è ridotto in 34 milioni di euro all’anno. Manca il personale infermieristico e mancano i primari. Diventa sempre più difficile coprire il personale in malattia e quello in maternità, si accumulano le ferie e non si riesce a coprire i turni. Ben 17 i primari di cui necessita Cosenza mentre a Reggio Calabria ne mancano ben 23. una situazione che va assolutamente risolta perché il rischio principale lo corrono i degenti poiché il personale medico e paramedico è costretto in molti casi a lavorare sotto stress. Si partirà dalla cardiochirurgia degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria dove si richiedono 136 unità tra medici e tecnici, 78 infermieri e 60 Oss, per poi passare agli ospedali di Vibo Valentia e Crotone. E’ però da Cosenza che giunge la richiesta più numerosa . nella città bruti a mancano 80 medici, 180 infermieri e operatori socio sanitari. Una situazione davvero critica alla quale occorre dare risposte immediate. occorre in virtù di questi dati investire in formazione visto il mancato rinnovo generazionale nelle diverse corsie calabresi. Ben 180 i partecipanti al bando per i nuovi direttori amministrativi, al vaglio della commissione presieduta dal direttore generale del dipartimento Riccardo Fatarella, mentre sono in definizione i bandi relativi ai direttori amministrativi e sanitari. Quasi certamente la Giunta Regionale assegnerà in breve tempo le nomine, qualcuno sostiene prima della pausa estiva. Nuove figure dunque ai vertici delle aziende sanitarie anche perché molti degli attuali commissari non hanno ritenuto di presentare domanda d’incarico. Il buco di oltre mezzo miliardo che ha fatto registrare la sanità calabrese ha causato i tagli indiscriminati del piano di rientro. Ricostruire è la parola d’ordine con non poche difficoltà se si pensa che solo per le assunzioni in cassa sono rimasti 45 milioni di euro, pochi per ridare dignità ad un comparto di fondamentale importanza.
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