Abbiamo il dovere di ridare fiducia, con azioni chiare e concrete.Così scrive, sulla sua pagina Facebook, il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio in relazione alla Bonifica di CrotonePer la lotta al malaffare e alle infiltrazioni criminali ritengo importante che per la gestione della bonifica del SIN di Crotone si debba avviare al più presto la sottoscrizione di un Protocollo di Legalità che veda anche l’autorevole presenza del Ministero dell’Interno.Voglio essere estremamente chiaro: sulla #BonificaDiCrotone si gioca una partita importante anche sul piano della trasparenza e della legalità.Le popolazioni interessate, come quelle del crotonese, vivono con attenzione e diffidenza l’evoluzione del risanamento ambientale di un territorio difficile e tante volte ingannato.Nel giugno 2016, come noto, è stato nominato, con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri il Commissario Straordinario Delegato per gli interventi di bonifica.Purtroppo registriamo un comportamento che, forse per la non conoscenza del territorio, sta creando una forte confusione e qualche strumentalizzazione. E’ necessario accelerare la realizzazione degli interventi di bonifica. Per questo la Regione ha chiesto di individuare interventi che possano essere realizzati in tempi rapidi e che siano comunque necessari a prescindere dalle diverse soluzioni progettuali di bonifica.La scelta forte di “discariche zero” va nella direzione non solo di non autorizzare nuove discariche, ma anche di ridurre drasticamente quello che viene definito “il turismo dei rifiuti”. Sugli interventi post bonifica: la nostra idea è che l’area dovrà diventare un simbolo del legame tra la storia delle fabbriche e il territorio, tra la gente e la sua identità, tra la cultura e la natura. Per questo, nel corso dell’interlocuzione con Syndial ( la società del gruppo ENI che fornisce il risanamento ambientale ) , abbiamo chiesto di mettere a disposizione del territorio crotonese le aree bonificate per iniziative ricreative, turistiche e culturali. Abbiamo inoltre proposto a Syndial di essere parte attiva con la Regione nell’ambito della promozione di un concorso internazionale di idee per la realizzazione di un attrattore turistico, culturale, produttivo e sportivo e per la valorizzazione archeologica delle aree all’interno del più ampio territorio regionale. Oggi, finalmente ci sono tutte le condizioni per sanare una ferita rimasta aperta per oltre dieci anni e avviare un progetto post industriale che, accanto alla riqualificazione dell’area a “rischio zero” per i cittadini, rilanci la vocazione turistica e culturale del territorio crotonese.Tale realizzazione sarà in piena sinergia con l’intervento relativo alla “Valorizzazione dell’Area archeologica dell’Antica Kroton” con l’utilizzazione delle risorse (61 Milioni di euro) che la Regione ha destinato a detto progetto nella programmazione del Piano di Azione Coesione (PAC).Si tratta di risanare una ferita inferta ad uno dei territori più belli e fecondi della Calabria.Le risorse per la bonifica devono essere utilizzate subito per risarcire la comunità Crotonese e contribuire ad affermare occupazione ed uno sviluppo sostenibile. Anche per questo confermiamo con determinazione la volontà di “discariche zero” e piena valorizzazione ambientale

Bonifica Crotone: Mario Oliverio chiede un protocollo di legalità
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