In tutto sono 31 su 108 le aziende sanitarie con bilanci in rosso. E di queste 24 sono a rischio piano di rientro secondo i parametri indicati al momento dalla legge di stabilità. Praticamente quasi 1 su 4, anche se la loro distribuzione territoriale non è omogenea. Le aziende da risanare sono infatti tutte concentrate in 7 Regioni (Piemonte, Veneto, Liguria, Toscana, Lazio, Calabria e Sardegna). E’ questo il quadro dei conti delle Asl italiane secondo l’Agenas che ha pubblicato tutti i bilanci delle 108 aziende ospedaliere italiane (compresi policlinici universitari e Irccs pubblici). Questi i dati rielaborati da Quotidiano Sanita’. – Lombardia. Tutte in pareggio o in attivo le 35 aziende ospedaliere della Regione che supera quindi l’esame a pieno titolo. – Veneto. Sulle 3 aziende censite, 2 superano i 10 milioni di euro di deficit e quindi entrerebbero in piano di rientro, mentre la terza è in attivo. – Friuli Venezia Giulia. Tutte in attivo le 5 aziende censite. – Liguria. In rosso, per cifre superiori ai 10 milioni di euro, le due aziende liguri, anche se una di queste (il Gaslini) sfora la soglia di soli 395mila euro. – Emilia Romagna. Tutte in attivo le 6 aziende ospedaliere censite. – Toscana. In rosso invece tutte e quattro le aziende toscane. Ma in Piano di rientro andrebbero solo in tre perché il Meyer ha un disavanzo sotto quota di allarme. – Umbria. Bene per le aziende umbre, tutte due in attivo. – Marche. Bene anche per le tre aziende marchigiane, tutte quante in attivo. Lazio. Profondo rosso invece per le 9 aziende laziali, tutte concentrate nella capitale, con disavanzi oltre la soglia e il disavanzo record italiano di oltre 158 milioni per il San Camillo Forlanini su poco più di 297 milioni di ricavi. -Campania. Tutte promosse le 10 aziende campane, delle quali 9 in attivo e una in deficit ma di “soli” 506mila euro su ricavi per oltre 121 milioni. -Puglia. Bene anche le aziende pugliese, tutte e 4 in attivo. -Basilicata. Promosse anche le 2 aziende lucane, entrambe in attivo. -Calabria. Sulle 5 aziende calabresi, 2 andrebbero in piano di rientro superando le soglie di deficit consentito mentre delle altre 3 una è in attivo e le altre pur in rosso si situano sotto soglia di allarme. – Sicilia. Buone notizie per le 9 aziende siciliane, tutte in attivo. – Sardegna. Va male invece all’altra isola italiana con 3 aziende su 3 con rossi oltre soglia e quindi a rischio piano di rientro.

Bilanci in rosso per sette regioni
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