L’ex consigliere provinciale di Catanzaro del Pdl Gianpaolo Bevilacqua è stato condannato, a 4 anni e 8 mesi dal Tribunale di Lamezia Terme, per concorso esterno in associazione mafiosa e non per estorsione. Una errata interpretazione del dispositivo della sentenza, aveva invertito i capi d’accusa, facendo emergere la notizia che Bevilacqua fosse stato condannato solo per l’estorsione. Elio Romano, sostituto procuratore e pubblico ministero nel processo scaturito dall’operazione “Perseo”, ha sottolineato l’errata interpretazione della sentenza che aveva interessato tutte le parti. Bevilacqua dovrà inoltre pagare 15.000 euro nei confronti del Comune che si era costituito parte civile e 10 mila euro nei confronti delle associazioni antiracket e della federazione antiracket, a cui si aggiunge l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. L’ex consigliere provinciale è stato quindi assolto dall’episodio di estorsione perché il fatto non sussiste. Tra gli incarichi di Bevilacqua, in passato anche quello vicepresidente della Sacal, la società di gestione dell’aeroporto di Lamezia Terme

Bevilacqua condannato a 4 anni e 8 mesi

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