Diffondere, dagli Stati Uniti all’Europa, un messaggio di pace e di rispetto dei diritti delle persone con disabilità. Protagonisti sono due fondamentali documenti: la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e la Carta della Pace di Montone.
Naviga portando con se questi principi il catamarano “Lo spirito di stella” attraccato alla banchina dello Yachting Club di Crotone.
Si tratta della prima imbarcazione senza barriere architettoniche, fortemente voluta da Andrea Stella, il cui sogno era di: tornare a navigare nonostante la sedia a rotelle.
Una tappa, quella di Crotone che non era prevista ma che è stata fortemente voluta da Adolfo e Francesco D’Angerio .
Un progetto nato un anno e mezzo fa dalla voglia di riportare “Lo Spirito di Stella” in Italia, in virtù delle numerosissime richieste da parte delle associazioni di far fare esperienza in mare ai disabili.
Un messaggio forte che viene veicolato dal catamarano e che è stato consegnato al Papa e al Dalai Lama.
voglia di fare un viaggio di 20 tappe e ogni tappa ospita dalle quattro alle sei persone, oltre l’equipaggio fisso composto da: Simone Scontrino, atleta della Marina Militare italiana, Matteo Baldi, Stefano Locci
Un viaggio che tutti possono fare, disabili soprattutto, se hanno un obiettivo comune, affinché si possa comprendere che insieme, pur provenendo da diverse parti del mondo, se si ha un obiettivo comune si possono realizzare grandi imprese.
Una tappa – ha sostenuto Mimmo Mazza – fortemente voluta da Adolfo Paolino D’Angerio, disabile a seguito di un incidente stradale, al quale il presidente dello Yachting Club, è legato da profonda amicizia e di cui ha ricordato le doti sportive e la passione per il surf e la vela.