Il bilancio 2015 del comune di Crotone deve essere approvato. Lo chiede il prefetto, Vincenzo De Vivo che ne ha intimato l’approvazione attraverso una diffida. Si tratta di un atto dovuto che potrebbe portare a gravi conseguenze per l’Amministrazione in virtù della grave crisi finanziaria in cui versa il Comune. L’approvazione del bilancio si sarebbe dovuta registrare entro il 30 luglio, termine ultimo ma ad oggi non esiste neppure la ratifica di uno schema da parte della Giunta comunale. bilancio di previsione 2015. Un atto dovuto che si ripete quasi ogni anno, ma che questa volta, alla luce della grave crisi finanziaria in cui versa l’ente, potrebbe avere conseguenze disastrose. Il termine di approvazione è scaduto il 3o luglio scorso e ad oggi non esiste neanche lo schema del documento di previsione ratificato dalla Giunta comunale, nonostante l’ approvazione del Civico Consesso, dell’aumento delle imposte e dei tributi per fare fronte al deficit contabile che ammonta a circa sette milioni di euro. Il provvedimento, un atto dovuto da parte del prefetto, siglato lo scorso 14 agosto e notificato il 19, è stato inviato al sindaco, al presidente del Consiglio ed al segretario comunale. Nella diffida Vincenzo De Vivo diffida il Comune ad adottare il bilancio di previsione entro venti giorni a partire dalla data della notifica della diffida all’ultimo consigliere comunale. Nel momento in cui, non si adempie alla richiesta la Prefettura potrebbe sciogliere il consiglio comunale mandando tutti a casa attivando la procedura di commissariamento dell’Ente. I tempi sono dunque ristretti. L’iter prevede ora la consegna a tutti i consiglieri della diffida, cosa che avverrà in pochi giorni. L’approvazione del bilancio dovrebbe, secondo i tempi dettati dalla diffida, avvenire entro la prima metà di settembre. Insomma, niente più rinvii e piani che saltano per vallone e la sua giunta.
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