A cinque giorni dall’inizio dell’udienza preliminare di Aemilia, il processo di ‘Ndrangheta con 219 imputati, al via nell’aula speciale allestita in un padiglione della fiera di Bologna, non sarebbe ancora definito chi si occuperà dei controlli ai metal detector all’ingresso. Le forze dell’ordine sono incaricate di garantire la sicurezza esterna alla fiera, nell’accesso dedicato, oltre che dentro l’aula bunker. La Polizia penitenziaria curerà i trasferimenti dei detenuti, una trentina. Per i metal detector montati all’ingresso dell’aula, secondo quanto si apprende, sembra improbabile che si possa estendere l’accordo con cui negli uffici giudiziari bolognesi i controlli sono fatti da una cooperativa di vigilanza privata. Non è escluso che possa essere coinvolto l’Esercito, che recentemente affianca talvolta le guardie giurate, ad esempio nel palazzo del Tribunale di via Farini.

Aemilia, un’aula speciale alla fiera di Bologna

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