Non c’è ombra di dubbio.
Ci prepariamo ad un fine 2015 col botto.
Politicamente parlando ovviamente.
Sarebbero infatti diverse le novità di rilievo che starebbero caratterizzando questi ultimi giorni dell’anno, in vista e preparazione di un 2016 che, con le amministrative che incombono, si preannuncia molto, molto interessante, ma anche piuttosto imprevedibile.
Il primo fuoco d’artificio arriverebbe addirittura da casa Demokratici, dove, a quanto si sussurra, Enzo e Flora Sculco starebbero vivendo la prima “crisi”, da quando l’attuale consigliera regionale è entrata in politica.
Sembrerebbe infatti che la Flora non sarebbe più d’accordo sulla linea strategica del padre con il presidente della Regione Mario Oliverio, che gli starebbe procurando non pochi problemi ed antipatie. Una sorta di crisi di rigetto quella della Sculco.
Tensioni familiari che si aggiungono ad un tavolo del Chicco di Grano, quello del 21 dicembre scorso, non privo di problemi, e che soprattutto giungono in un momento topico e molto delicato nel delineamento di alleanze e candidati, proprio mentre il Pd, starebbe convergendo unitariamente verso un candidato autorevole e condiviso, Antonella Rizzo.
L’assessore regionale all’Ambiente, un tempo molto vicina a Sculco senior, su insistenti pressioni del presidente Oliverio, sostenuto dai vertici nazionali, starebbe ormai convincendo anche i componenti provinciali e cittadini del Pd.
Tant’è che esisterebbe già una “bozza” di accordo pre amministrative: L’attuale sindaco Peppino Vallone andrebbe a sostituire la Rizzo alla Regione, il segretario provinciale Pantisano sarebbe vicesindaco, l’assessore comunale Devona verrebbe confermato, ma passerebbe ai Lavori Pubblici, mentre anche il capogruppo consiliare del Pd Mellace, verrebbe gratificato da una poltrona da assessore, quella all’Ambiente.
Se cosi fosse, il cerchio sarebbe davvero chiuso.
E per Sculco&Sculco, Chicco di Grano compreso, la partita si farebbe davvero molto dura.
Perché in questo caso, non sarebbero i rispettivi candidati, come si auspicava in nome di una sempre più utopistica innovazione, Antonella Rizzo e Benedetto Proto a fare la differenza, bensi invece, alleanze, accordi e strategie politiche.
Tutto ciò, mentre la deputata Dorina Bianchi, liste a parte, prosegue col lavoro sul Progetto Crotone 2020, continuando ovviamente osservare da vicino gli sviluppi della situazione politica crotonese. Strizzando l’occhio ad Antonella Rizzo.