La regina incontrastata delle ultime settimane, in merito alla politica regionale, inevitabilmente allacciata a quella crotonese per ovvie ragioni, è senza dubbio una enorme ma calcolata confusione.Destra contro sinistra, come sempre, e centro nel bel mezzo dei contendenti, ad osservare attentamente gli sviluppi, e molto probabilmente diventare l’ago della bilancia delle prossime amministrative.Almeno cosi sembra. Ago della bilancia che punge eccome, e che in questi ultimi giorni sta facendo uscire allo scoperto, insieme ai nervi, anche illustri personaggi del Pd, regionale e provinciale.Cosa e chi temono lo sanno tutti: la consigliera regionale di Calabria in Rete Flora Sculco, ed i Demokratici.Evidentemente troppo “autonoma ed intraprendente” la Sculco per Oliverio ed i suoi.Tradotto in soldoni: la consigliera di Calabria in Rete, starebbe facendo solo il suo dovere di rappresentante politica, del suo territorio e non solo.Vedi emendamenti su centri antiviolenza ed in favore degli allevatori colpiti dal caso “Lingua blu”, “inspiegabilmente” bocciati in Commissione.Mentre, molto probabilmente, la si vorrebbe trasformare in una anonima “signorsi”, come ce ne sono tanti.Da qui, la marcia indietro del presidente Oliverio che, durante il suo discorso al Pd crotonese, ha affermato di non doversi vedere pentito di aver supportato la Sculco in occasione delle ultime elezioni regionali.Una mossa, quella di Oliverio, politicamente saggia e molto “tattica”. Insomma, il presidente avrebbe preso due piccioni con una fava: “contentino” pubblico alla platea, ed appoggio solo “istituzionale e casalingo” al segretario provinciale del Pd Arturo Crugliano Pantisano, possibile candidato a sindaco.Si vocifera infatti, che “la cocca” di Oliverio sarebbe l’assessore all’Ambiente Antonella Rizzo, dunque, seconda probabile candidata del Pd.Il terzo, a sorpresa ma non troppo, potrebbe essere il “vecchio” socialista Pino Napoli, uomo e politico sicuramente spendibile e soprattutto competitivo. Si attendono segnali da Roma.È li che si deciderà tutto. O forse tutto è gia stato deciso.E non è affatto casuale infatti, il viaggio ” della speranza” di una parte del Pd crotonese nella capitale.Delegazione formata dal sindaco Vallone, dal segretario provinciale Pantisano, dall’assessore comunale Devona e dal capogruppo Mellace.Si tenterebbe di convincere i vertici nazionali del Pd, circa “la bontà” della candidatura Pantisano. Anche se allo stato, Antonella Rizzo godrebbe di più “influenti” simpatie.Tornando al centro, ed ai Demokratici, che se si votasse oggi, correrebbero insieme alla coalizione che si sta formando in queste ultime settimane, e non certo col Pd, c’è da aggiornare la rosa dei possibili candidati a sindaco.Perché insieme ai nomi di Benedetto Proto e Giuseppe Frisenda, spunta anche quello del docente universitario Alberto Padula. Il famoso nome da pescare nella società civile, che ora c’è.Va sottolineato inoltre un dato politico da non sottovalutare affatto in quanto a candidati ed alla scelta degli stessi.Quello del Pd, verrà molto probabilmente “calato” dall’alto, mentre quello della coalizione del Chicco di Grano, verrà scelto collegialmente ed in pieno accordo.Per il resto, tutti bene grazie. Compresa la senatrice Dorina Bianchi, già pronta a tuffarsi nella competizione, con chi, naturalmente, le offrirà maggiori garanzie programmatiche e progettuali.Borsino attuale: Pd no, Destra e Centro ni. Da sola, forse.

Il Volpone:Comunali, Rizzo e Napoli per il Pd, Padula il nome nuovo dei Demokratici
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