Ci siamo. Il cuore batte forte al solo pensiero di ciò che ci aspetta domani. Lo zaino riempito dallo stretto necessario ci attende sul letto, affianco a quella sciarpa che sventoleremo senza sosta a sostegno di un amore.Finalmente è arrivata la vigilia dell’appuntamento che ormai viaggia costantemente nella testa di tutti noi sin da quest’estate. Era infatti il 14 agosto quando al 40′ minuto una splendida rovesciata di Claiton contro la Ternana fece esplodere l’Ezio Scida in una gioia incontenibile, spalancando alla società di via Ercole Scalfaro le porte della Scala del Calcio per la prima volta nella sua storia.Sono oltre 5000 i tifosi rossoblu attesi a Milano, molti dei quali già arrivati nel capoluogo lombardo. Aerei, Treni, Pullman e macchine. Qualsiasi mezzo di trasporto è pronto a colmare la distanza che separa migliaia di crotonesi da un evento che rimarrà nella memoria di chiunque abbia nel cuore quei due colori.Riduttivo definirla una semplice partita. Esagerato ma forse più simile al vero descriverla come una conquista. Una conquista per una società che per il proprio modus operandi fa invidia all’intero stivale. Una conquista per chi ha sofferto in silenzio seguendo il Crotone Calcio, sin dai tempi in cui la squadra del Presidente Vrenna calcava i polverosi campi delle categorie minori. Immancabile in queste circostanze il pensiero rivolto ai tifosi che ci hanno lasciato prima del tempo, che son sicuro canteranno anche da lassù, con San Pietro di fianco che li rimprovera senza esito.Alle 19 di questa sera sono partiti anche i pullman della tifoseria organizzata, pronta ad affrontare quei 1191 kilometri che li separano da una sfida che entrerà nella storia.Sono tanti i tifosi che partiranno al seguito degli squali, provenienti dalle più svariate regioni d’Italia: Emilia Romagna, Veneto, Piemonte, Lazio ma non solo.Molti i crotonesi che giungeranno a San Siro pur vivendo all’estero. Londra, Bruxelles, Berlino tanto per citare alcune delle capitali europee in cui per lavoro risiedono molti pitagorici.Tutti pronti a invadere il Meazza ma anche Piazza Duomo, che per l’occasione diventerà il punto di ritrovo per tutti i tifosi rossoblu a partire da mezzogiorno.A prescindere dal risultato finale e dalle sorti della stagione, la squadra di Ivan Juric verrà ricordata senza dubbio per aver regalato una giornata indimenticabile ai propri supporter. Una giornata da raccontare in futuro ai propri figli. Come una favola vissuta di cui andremo fieri. Narrando del giorno in cui Davide guardò negli occhi Golia. Senza paura. Giocandosela alla pari. Dimostrando che “Impossible is nothing” non è solo lo slogan pubblicitario di un fornitore tecnico. Racconteremo col cuore pieno d’emozione le gesta di chi dell’umiltà ha fatto la propria arma vincente, raggiungendo risultati che solo tra le braccia di Morfeo sembravano possibili. Con la speranza che questa occasione possa farci sentire finalmente uniti. Una sola identità. Esaltando le nostre origini e i nostri colori. Vantando davanti all’Italia intera, in uno dei palcoscenici più importanti d’Europa e del mondo a livello calcistico, quanto siamo fieri di essere crotonesi.Un territorio complicato e pieno di contraddizioni, una città piccola, provinciale ma dalla gloriosa storia che domani per 90 minuti avrà la possibilità di staccare la spina per un momento, e concedersi uno svago che gli permetta di distogliere il pensiero dai problemi che attanagliano la popolazione per assistere a un pezzo di storia che tutti noi meritiamo.Su quel rettangolo di gioco, domani alle ore 21:00, ci saremo tutti. Perché tutti siamo rossoblu. Tutti siamo il Crotone Calcio. Una grande famiglia. 5000 anime e un solo cuore. Pronti a sostenere la cenerentola del calcio italiano.Avanti squalo.O.P.
