La nave Driade della Marina Militare con a bordo 475 migranti è attraccata nel porto di Corigliano Calabro. Tra i migranti, di varie nazionalità, 376 uomini, 99 donne di cui nove incinte. Novantaquattro i minorenni di cui sessanta non accompagnati. Tutti in buone condizioni di salute. Nel porto di Corigliano Calabro sono state predisposte le attività di soccorso e prima accoglienza. Sono presenti polizia, carabinieri, guardia di finanza, Capitaneria di porto, protezione civile e medici dell’azienda sanitaria ed ospedaliera. Le attività sono coordinate dalla Prefettura di Cosenza. Al termine delle operazioni di accoglienza i migranti sono stati destinati ai centri di accoglienza”Sono pienamente d’accordo con la posizione del Presidente della Lombardia, Roberto Maroni, perchè il nostro impegno non può durare all’infinito”. “Noi non siamo razzisti – ha aggiunto – ma ora la situazione è diventata insostenibile. Come Comune non riusciamo più a far fronte alle spese per garantire assistenza e accoglienza ai migranti””Il Comune di Corigliano – ha aggiunto Geraci – ha altre emergenze da non sottovalutare. Ad esempio noi non siamo ancora riusciti a rendicontare le spese degli altri sbarchi”. Il sindaco di Corigliano ha poi ribadito che “le nostre difficoltà le abbiamo fatte presenti alla Prefettura. La situazione con il passare del tempo e con l’aumentare degli sbarchi diventa sempre più difficile. Non abbiamo i fondi necessari per far fronte a questo tipo di situazione. Ad esempio, al momento, non ci sono ancora gli autobus per trasferire i migranti” Ed è proprio nelle regioni i cui governatori sono in polemica sui continui sbarchi che andranno 450 dei 610 migranti che sono sbarcati a Crotone. E’ quanto stabilito dal ministero. Disperazione e sgomento si legge nei loro occhi una volta sbarcati dal pattugliatore Vega della Marina Militare. Sono tutti di origine sub-sahariana: eritrei, bengalesi, siriani, palestinesi, sudanesi, nigeriani senegalesi e guinesi, le loro condizioni di salute sono buone. In particolare 448 uomini, 99 donne di cui una incinta, e 63 minorenni. Sono stati tutti soccorsi in mare aperto dal pattugliatore vega dopo aver viaggiato per oltre cinque giorni a bordo di tre diverse imbarcazioni, un barcone in legno di circa 20 metri e tre gommoni. A Crotone dopo l’arrivo della nave militare sono state avviate iniziate le attività di soccorso e prima accoglienza coordinate dalla Prefettura. Resteranno in 160 nel centro di Isola Capo Rizzuto. Una macchina ormai ben rodata che non tiene conto dei malumori che si registrano nelle regioni del nord a seguito dei continui sbarchi, i volontari della misericordia, della Croce Rossa, i sanitari del 118 e gli uomini delle forze dell’ordine si adoperano affinché possano in qualche modo sentirsi al sicuro. Nel pomeriggio gli sbarchi sono proseguiti in riva allo Stretto. La nave Rio Seguro del sistema Frontex è giunta al porto di Reggio Calabria con a bordo 370 migranti, di cui 344 uomini, 8 donne e 18 minori, di varie nazionalità. Le attività di primo soccorso ed assistenza, coordinate dalla Prefettura di Reggio Calabria, sono state eseguite dalla polizia di Stato, dai carabinieri e dalla guardia di finanza, dal Comune capoluogo, dalla Provincia, dalla Capitaneria di porto, dall’ Azienda ospedaliera e dall’Usmaf, dal Suem 118, dalle associazioni di volontariato, dal coordinamento ecclesiale e dalla Croce Rossa italiana. Al momento dello sbarco i migranti sono stati sottoposti alle prime cure sanitarie da parte del personale medico presente.

IMMIGRAZIONE: IN 1500 SBARCANO IN CALABRIA

Articoli Correlati
-
A Reggio Calabria sbarcano 541 migranti
Ennesimo sbarco nel porto di Reggio Calabria.La nave di Medici senza frontiere Bourbon Argos con…
-
A Reggio Calabria sbarcano in 950 migranti
É approdata stamattina nel porto di Reggio Calabria la nave della Marina norvegese "Siem Pilot",…